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Benevento retrocesso? "A Torino in pullman", 12 ore infernali: così il presidente punisce la squadra

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Niente aereo ma viaggio in pullman di 12 ore da Benevento a Torino. Così  il presidente del Benevento  Oreste Vigorito in vista dell'ultima trasferta di campionato contro i granata, in programma domenica sera, ha deciso di punire i suoi giocatori dopo la matematica retrocessione in Serie B. Il verdetto è arrivato per effetto del pareggio ottenuto dal Torino sul campo della Lazio nel recupero di Serie A di martedì 18 maggio.

 

 

 

La decisione sarebbe maturata dopo le proteste di alcuni tifosi organizzati e suggerita da un comunicato della curva sud: "Abbiamo sentito dire che a Torino possa essere utilizzata la Primavera. Non siamo d'accordo. La squadra ha viaggiato tutto l'anno in comodi voli charter, ci auguriamo che questa volta vada con un 'modesto' pullman societario", il messaggio dei sostenitori giallorossi. Messaggio che è stato subito recepito dal presidente Vigorito.

 

 

 

Una retrocessione mal digerita dai campani che hanno protestato soprattutto per la partita persa in casa contro il Cagliari contro l'arbitro. Il direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia, infatti alla fine del match attese ha l'arbitro Var Mazzoleni nel parcheggio e si scagliò contro di lui con un duro attacco: "Qui ci giochiamo la vita, il contatto lo devi rivedere". Il riferimento era  al rigore fischiato e poi revocato per un intervento di Asamoah su Viola. Al momento di lasciare lo stadio sulla sua auto, il direttore di gara, colpevole secondo il Benevento di aver richiamato l'arbitro Doveri all'on field review in occasione del rigore prima assegnato e poi tolto ai campani, venne infatti fermato da Foggia che lo affrontò a muso duro, puntandogli l'indice contro: "Hai la coscienza sporca".

 

 

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