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Tokyo 2020, il Comitato Olimpico sbaglia una parola in latino nel motto: i Giochi vittima del buonismo

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Daniele Dell'Orco
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 Oggi è il grande giorno della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo (ore 13 italiane). Nella capitale nipponica è tutto pronto nonostante il caos organizzativo dovuto alla pandemia. I contagi da Covid-19 che fino all'ultimo hanno messo a serio rischio l'evento, non accennano a fermarsi. Ieri Tokyo ha fatto registrare il numero più alto di nuovi casi degli ultimi sei mesi (1.979 positivi, oltre 600 in più rispetto alla scorsa settimana). E di questi, undici riguardano atleti giunti in città per partecipare alle Olimpiadi. In totale, i positivi nelle varie spedizioni sfiorano i 100. Ma per molti, dal premier nipponico Yoshihide Suga, al n° 1 del Cio Thomas Bach e fino pure al Presidente del Coni Malagò, i Giochi senza pubblico e con mille peripezie possono rappresentare uno spot anti-pandemia.

Anche per questo, Malagò ha annunciato, in occasione dell'apertura ufficiale di Casa Italia nella Capitale giapponese, che i medagliati azzurri («Dobbiamo arrivare almeno a 30 medaglie», dice) diventeranno protagonisti di spot pro-vaccino organizzati insieme al Ministero della Salute. Una grande parata di messaggi sociali, insomma, visto che queste Olimpiadi sono già famose per lo stampo "green" (con parecchie contraddizioni) e per le tinte "rosa" (pur svolgendosi in un Paese col gender gap alle stelle). Basti pensare che per la prima volta nella storia il cerimoniale del giuramento olimpico è stato modificato portando da tre a sei - due atleti, due allenatori e due giudici - il numero di coloro che lo pronunceranno il discorso a nome di tutti i partecipanti ai Giochi, in modo che uomini e donne siano rappresentati in egual misura in questo solenne momento della cerimonia inaugurale. Già lo scorso aprile, tra l'altro, erano state inserite nella prima frase le parole «inclusione e uguaglianza».

 

 

 

 

Proprio sull'inclusione si è consumata l'ultima clamorosa gaffe del Comitato olimpico, con un errore addirittura nel motto ufficiale. A segnalare e scovare l'errore è LabParlamento, che evidenzia come dopo 127 anni il CIO abbia deciso di aggiungere il termine «insieme» al noto «Citius, Altius, Fortius», per mettere in luce l'aspetto solidaristico dei Giochi olimpici nell'anno della pandemia. Sul sito ufficiale si legge: «The motto in Latin would Mario De Nonno, professore ordinario di Letteratura Latina all'Università Roma Tre, ha commentato la "novità" nel motto del Cio: «È assurdo. Mentre citius, altius e fortius sono tre avverbi al comparativo, communis è un nominativo maschile e femminile che non lega in alcun modo. Un ascoltatore latino si chiederebbe "ma communis chi?"» be "Citius, Altius, Fortius - Communiter"». La parola «communiter» è stata inserita al posto di «comunis», che era già sbagliata.

Ma il problema èche sono sbagliate entrambe. A spiegare l'errore è Mario De Nonno, professore ordinario di Letteratura Latina all'Università Roma Tre: «È una roba abbastanza assurda. Mentre citius, altius e fortius sonotre avverbi al comparativo e vogliono dire più veloce, più in alto, più forte, communis è un nominativo maschile e femminile che non lega in alcun modo. Un ascoltatore latino si chiederebbe "ma communis chi?", perché questo termine deve essere riferito ad una persona. Anche Communiter non è il massimo. Vuol dire comunemente, potrebbe andar bene morfologicamente, ma dal punto di vista semantico non è appropriato». In pratica, per tradurre «insieme», serviva un'altra parola proprio.

 

 

 

«C'era il termine latino simul - aggiunge il professore - certamente più adatto o, forse anche meglio, una che si rifà alla radice di unitario. Questo è un errore che lascia senza parole». Il motto è stato ritoccato in nome dell'ideologia e del politicamente corretto, anzi, del correttissimo visto che la versione precedente andava già benissimo, ma soprattutto, oltre ad essere sgrammaticato, contraddice i valori dello sport, che è sana competizione e non una generica "condivisione". A proposito di competere, i Giochi sono iniziati male per l'Italia, con le azzurre del softball sconfitte 1-0 contro l'Australia dopo il 2-0 contro gli Usa. Da domani, giorno di inizio ufficiale delle gare, si spera che sia tutto un crescendo.

 

 

 

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