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Paralimpiadi, il trionfo di Bebe Vio: medaglia d'oro nel fioretto. Valentina Vezzali: "Ma non è che mi superi adesso?"

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Bebe Vio ha conquistato il suo secondo oro paralimpico nel fioretto femminile, categoria B. A Tokyo la 24enne ha sconfitto per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, che già aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7. Salgono a 18 le medaglie dell'Italia ai Giochi paralimpici giapponesi. "E' la seconda consecutiva, non è che mi superi adesso?" ha commentato il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, ex campionessa della scherma mondiale, durante la festa post medaglia per Bebe.

Alle Paralimpiadi di Tokyo, a bordo della pedana del Makuhari Messe Hall B, anche mamma, papà, sorella e fratello della Vio e Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico. "Ci voleva Bebe per riportare l'oro alla scherma", ha aggiunto poi, scherzando, la Vezzali. Altre due medaglie dal triathlon e dal nuoto. Cresce dunque di giorno in giorno il medagliere degli azzurri a Tokyo 2020.

Xenia Palazzo ha conquistato l'argento nei 200 misti di nuoto categoria Sm8 alle Paralimpiadidi Tokyo. Quella della 23enne residente a Verona, nata a Palermo, è la 17esima medaglia dell'Italia a questi Giochi. Stefano Raimondi ha invece conquistato il bronzo nei 100 stile libero di nuoto categoria s10. Giovedì aveva vinto l'oro nei 100 rana Sb9. E si è chiusa con un argento e un bronzo, per l'Italia, la prima giornata di gare di triathlon. All'Odaiba Marine Park ci pensano Veronica Yoko Plebani, Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin a regalare le prime soddisfazioni di una giornata ricca di appuntamenti. Il primo podio, in ordine di tempo, arriva grazie alla prova di Veronica Yoko Plebani, bronzo nella PTS2 femminile. La lombarda ha fatto registrare il tempo complessivo di 1:15.55, crono che le è valso il terzo gradino del podio. Meglio di lei hanno fatto le statunitensi Allysa Seely (1:14.03) e Halley Danz (1:14.58). Subito ci hanno pensato Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin ad arricchire il medagliere. Nella PTVI femminile, le azzurre chiudono in 1:11.11, 3.56 di ritardo dalle vincitrici della gara, le spagnole Susana Rodriguez e Sara Loher (1:07.15). Terzo posto per le francesi Annouck Curzillat e Celine Bousrez (1:11.45).

 

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