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Atalanta spenta, solo un pareggio 0-0 con il Bologna. Mihajlovic imbriglia Gasperini

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Fatica ancora a ingranare l'Atalanta. Dopo la sofferta vittoria contro il Torino alla prima giornata, i nerazzurri di Gasperini debuttano al Gewiss Stadium e non vanno oltre lo 0-0 contro il Bologna, che interrompe così una striscia di sette sconfitte di fila sul campo di Bergamo. Prestazione di carattere per i felsinei, al match numero 2.500 nel massimo campionato italiano, per un pareggio che dà fiducia e permette loro di chiudere con un bottino di 4 punti prima della sosta per le nazionali. I rossoblù spaventano la Dea dopo tre minuti di gioco ma, sul bel cross di Sansone, Arnautovic buca di testa e Orsolini è in ritardo col piede debole sul secondo palo. Il campanello d’allarme scuote l’Atalanta che, con due tiri in fotocopia al 5′ e al 10′, va a un soffio dal vantaggio con Malinovskyi e Ilicic. I nerazzurri sono padroni del campo ma non riescono a legittimare la supremazia territoriale in un primo tempo che si chiude a reti inviolate. Merito anche di Skorupski, che risponde presente sul violento diagonale di Gosens, mentre nel finale di frazione qualche attimo di apprensione per Palomino dopo lo scontro aereo con Hickey: il difensore dell’Atalanta ha la peggio ma, medicato il taglio, torna prontamente in campo con un vistoso turbante.

Gli ospiti mantengono ordine e compattezza nella fase difensiva, l’Atalanta non sfonda e ci prova solamente da fuori area. L’assenza di un centravanti di peso come Zapata si fa sentire, Gasperini prova a mischiare le carte pescando dalla panchina: prima con Pessina, poi con Miranchuk e Piccoli, match winner all’ultimo respiro nella prima giornata col Torino. De Silvestri rischia con un tocco col braccio in area di rigore ma Orsato e Var lasciano proseguire, entrano anche Tomiyasu e Soumaoro per rinforzare il muro rossoblù, che regge fino all afine.

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