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Pierre Gasly accusa, terremoto in Red Bull: "Evidente, cose poco chiare". Una "strana" storia di soldi"

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Maretta in Red Bull. Già, perché Pierre Gasly, l'ex pilota dell'auto con le ali che si sta giocando il mondiale di Formula 1, anche il prossimo anno resterà in Alpha Tauri, team satellite della Red Bull, il tutto nonostante alcune buone prestazioni e nonostante la stagione fino ad ora non brillantissima di Sergio Perez. Il fatto che resterà all'Alpha Tauri è stato confermato nel weekend del Gp di Monza.

 

Una scelta che Gasly ha detto chiaro e tondo di non aver molto gradito, soprattutto perché comunicata in concomitanza con la conferma di Perez anche per il prossimo anno, ovviamente in Red Bull. Il francese, 25 anni, interpellato da Canal + non ha usato giri di parole: "Di sicuro sono frustrato. Vederlo firmare alla vigilia del Gp d’Olanda per poi assistere alla sua eliminazione in Q1, terminando un giro dietro al suo compagno e venendo eletto Driver of the Day è qualcosa che mi ha infastidito, specialmente in una gara che ho concluso al quarto posto con una vettura inferiore alla sua", ha rimarcato.

 

E ancora, Gasly ha aggiunto una ulteriore dose di veleno sul rinnovo di Perez con la Red Bull, lasciando intendere come dietro ci siano più ragioni economiche che sportive: "Sfortunatamente è stata una loro scelta e vi sono altri aspetti interni sui quali non sono a totale conoscenza. Non voglio entrare nei dettagli, ma è evidente che ci siano cose molto chiare", ha concluso un piccatissimo Gasly.

 

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