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Samu Castillejo, "non mi voleva neanche mia madre": lo sfogo dell'eroe a sorpresa. Lacrime e addio Milan?

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Una vittoria importantissima e pesantissima, per il Milan: rimonta due gol all'Hellas Verona e si impone per 3-2. Una di quelle vittorie che danno iniezioni di fiducia che possono rivelarsi decisive. E in questa partita c'è stata una grossa sorpresa: Samu Castillejo, entrato in campo dopo lungo tempo ai margini a causa della miriade di indisponibili rossoneri.

 

Entra nella ripresa e gioca una delle sue partite migliori di sempre col Milan. Il tutto dopo essere anche stato insultato da parte dei tifosi la scorsa estate, quando venne accusato di non essersene andato dal Milan. Insomma, una grande soddisfazione dopo un periodo da incubo. Tanto che a fine partita, Castillejo è scoppiato in lacrime in mezzo al campo, abbracciato da tutti i compagni. "È un esempio", lo ha poi elogiato mister Stefano Pioli nel post-partita. 

 

Per inciso, Castillejo pare abbia già un accordo per gennaio con il Getafe, insomma se ne andrà. Ma ora si gode il momento. E a Milan Tv ha affermato: "Ieri non mi voleva neanche mia madre, ora esulto a casa mia. Le lacrime riassumono il momento che sto vivendo. Oggi è andata bene e sono contento". Insomma, una battuta amara e sferzante, "non mi voleva neanche mia madre". Una battuta che sa di rivincita. Castillejo, per inciso, ha messo lo zampino nel decisivo gol, quello del 3-2: suo il cross svirgolato da Gunter e finito in autogol.

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