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Ferrari, Mattia Binotto svela il bluff: "SF21 mai veramente sviluppata". Mondiale per finta, terremoto a Maranello

Lorenzo Pastuglia
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“La SF21? Non è mai stata sviluppata per davvero". Parola di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, che al sito francese di Motorsport ammette di aver concentrato tutti gli sforzi sulla vettura 2022, anno del cambio di regole in F1 e della possibile apertura di un ciclo vincente da parte di un nuovo team del Circus. A Maranello nel corso dell’anno, quindi, non si è lavorato sulle SF21 di Charles Leclerc e Carlos Sainz: nessun aggiornamento, se non all’inizio della stagione. "Non abbiamo mai sviluppato veramente l'auto attuale — ha detto Binotto —. Abbiamo solo fatto degli sviluppi all'inizio della stagione, e basta". Le speranze, quindi, sono tutte legate all’auto dell’anno che verrà.

 

 

 

 

 

 

Le nuove power unit montate tra Russia e la Turchia - Non va però dimenticata l’introduzione della power unit montata per la prima volta da Leclerc in Russia e da Sainz in Turchia, che, sì, ha favorito i progressi della SF21, ma, come confermato dallo stesso Binotto, rientrava nel piano di sviluppo in vista del 2022 al quale la scuderia ha concentrato le proprie energie e risorse nel corso di questa stagione.

 

 

 

 

 

Propulsori che hanno aiutato la rossa anche in quelle piste dove le caratteristiche non erano a favore di Maranello, come la stessa Russia. E ora, a due GP dalla fine del Mondiale 2021, con un titolo ancora da decidere tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, c’è anche il terzo posto tra i Costruttori da assegnare. E proprio la Ferrari sembra aver messo in cassaforte questo traguardo, con i 39,1 punti di vantaggio sulla McLaren dopo il GP del Qatar.

 

 

 

 

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