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Paulo Dybala fa ripartire la Juventus di Max Allegri ma c'è poco da sorridere

Federico Strumolo
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La Juventus vince, ma non convince. I bianconeri tornano al successo dopo due ko consecutivi (contro Chelsea ed Atalanta), con in mezzo i noti guai giudiziari, passando 2-0 in casa della Salernitana, con una prestazione non certo esaltante. Allo stadio Arechi, Allegri prova a cambiare qualcosa, scegliendo Kean come centravanti e permettendo a Dybala di muoversi tra le linee, andando ad occupare la posizione di trequartista.

Ed è proprio l'argentino il primo a presentarsi dalle parti di Belec, con un paio di tiri che non impensieriscono il portiere di Colantuono. Ad inizio partita c'è spazio anche per un'occasione dei padroni di casa, con una bellissima girata di testa di Simy fuori di poco, prima che gli ospiti trovino il vantaggio. Dybala, infatti, aveva solo fatto le prove generali per uno splendido gol, confezionato con un mancino perfetto dal limite dell'area dopo una combinazione con Kulusevski.

Ad inizio ripresa la Salernitana reagisce, sfruttando un netto calo dei ragazzi di Allegri, ma i tentativi della squadra di Colantuono sbattono sul palo colpito da Ranieri. A chiudere la pratica ci pensa Morata con un tocco elegante. Nel finale c'è spazio anche per un rigore fallito da Dybala. È un successo, il primo all'Arechi in A per la Juve (dopo 1 pareggio e 1 ko), che permette alla Vecchia Signora di restare a 7 punti dalla zona Champions. Domenica la sfida all'Allianz Stadium contro il Genoa. 

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