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Toto Wolff umiliato da Masi: "Sai cos'è una corsa?". Retroscena: si scatena la rissa nel paddock

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“Si chiamano corse, Toto, capito?”. Così Michael Masi ha risposto alle durissime lamentele di Toto Wolff nel corso dell’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi, quando Max Verstappen ha superato Lewis Hamilton dopo aver montato le Soft nuove. La Direzione Gara durante la corsa di Yas Marina ha cercato di non essere protagonista nelle decisioni del Mondiale, lasciando che tutto venisse deciso in pista. Prima l’uscita di Antonio Giovinazzi, con il team principal austriaco della Mercedes si era fatto sentire con Masi in un “Per favore, non una Safety Car”, poi la Safety Car degli ultimi giri. Le due proteste di Stoccarda fatte a fine gara, sono quindi state respinte dalla Direzione Corse, ma l’intenzione del team è di fare appello.

 

 

 

Mercedes si appellerà per l’articolo 48.12 - La seconda protesta Mercedes, quella su cui ha già annunciato l’intenzione di appellarsi, riguarda l’ordine d’arrivo, per presunta violazione dell’articolo 48.12 del Regolamento sportivo, quello che descrive come la direzione gara possa determinare chi può sdoppiarsi in regime di Safety Car. Poco prima della ripresa della gara, secondo la ricostruzione della Mercedes, la direzione gara ha deciso che le cinque vetture doppiate tra Hamilton e Verstappen in pista avrebbero potuto superare la Safety Car per sdoppiarsi. Questo non è stato consentito ai piloti dietro a Verstappen e la Mercedes ha contestato questo. 

 

 

 

 

Cosa non va bene alla Mercedes - L’articolo, infatti, descrive come le vetture debbano guidare in sicurezza dopo essersi disimpegnate e il paragrafo si conclude così: “A meno che il direttore di gara non ritenga ancora necessaria la presenza della Safety Car, una volta che l’ultima vettura doppiata avrà superato il leader, la Safety Car tornerà ai box alla fine del giro successivo”. In buona sostanza, secondo l’interpretazione letterale della norma, sostiene la Mercedes, la Safety Car avrebbe dovuto consentire a tutti di sdoppiarsi nel corso dell’ultimo giro, quello in cui invece è stato dichiarato il via libera e in cui Verstappen ha attaccato e superato Hamilton.

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