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Daniel Ricciardo asfalta Max Verstappen: "Questa roba è una mer***". Caos in Formula 1, non è ancora finita

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C'è chi dice no. C'è chi non accetta il clamoroso finale della stagione di Formula 1, la vittoria di Max Verstappen su Lewis Hamilton su cui ha influito, e parecchio, la "curiosa" gestione della direzione gara su safety car e ripartenza. E al partito di chi "dice no", ecco che ora si iscrive Daniel Ricciardo, pilota McLaren, che proprio come George Russell e Sebastian Vettel prima (senza citare Valtteri Bottas) ha qualcosa da eccepire sulla vittoria Red Bull ai danni della Mercedes.

 

Ovviamente, si sta parlando di quanto accaduto dopo l'incidente di Nicolas Latifi e l'ingresso in pista della safety car, la decisione di far passare soltanto le quattro auto tra Hamilton e Verstappen, il quale aveva potuto cambiare le gomme e così all'ultimo giro, l'unico rimasto dopo la safety, si è preso la vittoria di gara e soprattutto del titolo iridato. La circostanza, ha dato vita a un balletto di - giustificati - ricorsi da parte della Mercedes, non accolti (e in attesa di capire se il team ricorrerà davvero a Parigi, così come nelle sue possibilità almeno fino a giovedì sera).

 

Bene, si diceva: c'è chi dice "no" e chi lo dice è l'australiano Ricciardo. Lui, per inciso, era uno dei doppiati a cui non è stato permesso superare la safety car, si trovava infatti dietro a Verstappen. Il punto è che ora emerge quanto detto da Daniel Ricciardo in team radio subito dopo la bandiera a scacchi: "Sono felice di non aver preso parte a tutto questo, qualsiasi cosa sia successa - ha premesso -. Sembrava abbastanza una mer***. Complimenti a tutti, ragazzi, e grazie per gli sforzi di questa stagione", ha tagliato corto. Netto, chiaro, preciso: sta con Hamilton. E chissà cosa ne pensa il suo ex compagno di suqadra, proprio Verstappen, con il quale Ricciardo ha comunque un ottimo rapporto (al netto della rivalità sportiva maturata ai tempi della Red Bull).

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