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Novak Djokovic, domanda scomoda alla famiglia: "Conferenza stampa finita". Il sospetto: falsario o "untore"?

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Ancora non è chiaro se Novak Djokovic giocherà o meno gli Australian Open. La sua esenzione dal vaccino non è stata ritenuta valida dalle autorità australiane, ma allo stesso tempo il tribunale ha determinato non corrette le modalità del suo respingimento alla frontiera. Per i no-vax e i tifosi di Djokovic in generale è però presto per cantare vittoria, dato che il giudice non ha dato il via libera alla sua partecipazione agli Australian Open.

Anche se Nole già gonfia il petto. “Sono lieto e grato che il giudice abbia annullato la mia cancellazione del visto - ha dichiarato sui social - nonostante tutto ciò che è successo, voglio restare e provare a competere agli Australian Open. Rimango concentrato su quello. Sono volato qui per giocare in uno degli eventi più importanti che abbiamo davanti ai fantastici tifosi”. Però vuole farlo contravvenendo alla regola fondamentale, rispettata invece da tutti gli altri vaccini giunti in Australia: quella di essere vaccinati.

Una storia che sta distruggendo l’immagine di Djokovic, soprattutto dopo che è emerso che Nole è andato in giro da positivo al Covid lo scorso dicembre, presenziando ad eventi con migliaia di persone e scattando anche foto con bambini. Quando la questione è stata posta ai familiari, questi hanno tagliato corto senza spendere una parola. “Questa conferenza stampa è al momento aggiornata”, ha tagliato corto il fratello di Nole alla domanda di un giornalista riguardo ai comportamenti di Djokovic durante i giorni della positività. Dunque, la "fuga". Un atteggiamento che sembra conferme: Djokovic, in qualche misura ha mentito. Sulla sua seconda positività (che un medico gli ha certificato, nel caso dunque mentendo)? O sul fatto che è andato in giro da positivo? Chissà... 

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