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Pechino 2022, Arianna Fontana e la vergogna in pista: "I maschi mi puntavano per...". Bomba sul pattinaggio italiano

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Come un fulmine a ciel sereno, Arianna Fontana si è abbattuta sulla Federazione, mettendo in dubbio la sua presenza ai prossimi Giochi olimpici, quelli di Milano-Cortina 2026. La campionessa dello short track, fresca di medaglia d’oro vinta nei 500m (la decima in carriera alle Olimpiadi, record italiano al femminile insieme a Stefania Belmondo), ha svelato di aver dovuto affrontare parecchi problemi prima di Pechino 2022.

 

 

“Mi sto godendo il momento e la vittoria è la prova che venire qui è stata la scelta migliore - ha commentato l’azzurra - però le cose devono cambiare, altrimenti niente Milano-Cortina 2026. Non vogliamo restare nella situazione in cui siamo stati finora. Non voglio rimettere me stessa e l’allenatore nelle condizioni in cui abbiamo dovuto lavorare fino a questo momento”. La critica è indirizzata alla Federazione italiana sport del ghiaccio, che dopo Pyeongchang 2018 avrebbe provato a ostacolare la Fontana: “Sono stata bersagliata nella prima stagione”.

 

 

“C’erano atleti maschi che mi puntavano in allenamento, cercando di farmi cadere - ha aggiunto la campionessa olimpica - per questo me ne sono andata in Ungheria, non ero al sicuro”. Quindi la sua presenza a Milano-Cortina 2026 è in dubbio: “O le cose cambiano o magari ci vedremo in un’altra veste. Per esserci come atleta devono cambiare un po’ di cose”.

 

 

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