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Stakhovsky, sconfisse Federer e torna in Ucraina per combattere: "Putin riderà sulla mia tomba"

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La guerra in Ucraina sta facendo tante, troppe, vittime. E non solo soldati, bensì anche civili. Tra i morti ci sono anche due calciatori, come pubblicato in un tweet della FIFPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti: il primo si chiamava Dima Martynenko, 25enne attaccante dell'FC Hostomel, squadra della seconda divisione ucraina. Il giovane era a casa insieme alla sua famiglia quando l'edificio è stato colpito da una bomba: a perdere la vita, oltre al calciatore, anche la madre. Gravemente ferita la sorellina di 7 anni, colpita alla testa da una scheggia, e che lotta ora fra la vita e la morte. Sopravvissuto invece il padre. Martynenko aveva grandi prospettive di crescita: tanto che la scorsa stagione ha vinto il titolo di capocannoniere della serie B ucraina, e anche quello di miglior calciatore del torneo. Si era invece arruolato e aveva imboccato le armi per difendere il suo Paese, Vitalii Sapylo, 21 anni, giocatore del Karpaty. Il giovane è morto in una battaglia vicino a Kiev.

 

 

 

Anche l’ex tennista ucraino Stakhovsky pronto a imboccare le armi - Scrive così nel tweet la FIFPro: “I nostri pensieri vanno alle famiglie, agli amici e ai compagni di squadra di Vitalii Sapylo (21) e Dmytro Martynenko (25), le prime perdite nel calcio di questa guerra. Che possano riposare in pace”. Risponderà sì alla chiamata alle armi anche l’ex tennista ucraino, Sergiy Stakhovsky, che a Sky News ha annunciato di essersi iscritto nelle liste dei riservisti dell'esercito ucraino. In passato ha raggiunto il 31° posto nel ranking mondiale in singolo in carriera e ha vinto quattro titoli del tour Atp. Nelle ultime ore ha dichiarato: "Certo che combatterei, è l'unico motivo per cui sto cercando di tornare (quando c’è stata l’invasione era in vacanza con la famiglia, ndr) – ha detto – Mi sono iscritto alle riserve la scorsa settimana. Non ho esperienza militare, ma ho esperienza con una pistola privatamente. Mio padre e mio fratello sono chirurghi, sono stressati, ma parlo spesso con loro: dormono nel seminterrato". 

 

 

 


Stakhovsky: “Protestate contro la Russia, anche se sarà difficile resisterle” - L’ex tennista ha poi esortato le persone di tutta Europa nel protestare contro la Russia: “Fa la differenza per le nostre forze armate che non sono sole almeno in un ambiente mediatico – ha detto – ma siamo realistici qui, sono stati otto anni di guerra con la Russia, dov'è stato il mondo per otto anni? Nessuno di noi credeva che ciò potesse accadere, eppure è successo. Ma siamo realistici, la Russia è un paese di 140 milioni di [popolazione] che si estende dall'Europa fino all'Alaska, sarà molto difficile resistere così tanto". E su Instagram, una foto di guerra da Kiev e una scritta, inequivocabile e inquietante: "Putin riderà sulla mia tomba".

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