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Emmanuel Macron umiliato da Putin in mondovisione. "Guardate questa foto", quello che tutti avevano ignorato

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Quando Vladimir Putin "umiliò" l'ospite Emmanuel Macron. Era il 2018, la guerra in Ucraina forse era solo nella mente del presidente russo, non certo in quella dell'Occidente intento a celebrare i Mondiali di calcio appena conclusi. Il presidente francese esulta sotto la pioggia dello stadio Luzhniki di Mosca. La sua Francia ha appena battuto la Croazia in finale, e accanto a lui c'è l'allora presidentessa croata Kolinda Grabar-Kitarovic, sorridente anche se un po' più triste.

 

 

 

Ad assistere alla scena, con un sorriso sornione e soddisfatto, proprio Putin padrone di casa. Piccolo dettaglio, su cui oggi si concentra Gabriele Romagnoli nella sua rubrica sportiva domenicale su Repubblica: gli steward proteggono dalla pioggia soltanto il presidente russo, al riparo sotto l'ombrello. A Macron e alla Grabar-Kitarovic, invece, nessuno pensa: esposti all'acqua che arriva dal cielo, tutto sommato incuranti. Detto che la foto commentata da Romagnoli è solo una istantanea ci quella serata, il 15 luglio di tre anni e mezzo fa. In altre foto, anche i due ospiti illustri sono riparati dagli ombrelli. 

 

 

 

 

 

 

Tuttavia, secondo Romagnoli, è abbastanza emblematica di quello che rappresenta Putin e di quello che rappresenta il resto del mondo per il capo del Cremlino. "Un grande ombrello nero è aperto sul terzetto dei Grandi del momento - scrive la penna di Repubblica -. Protegge soltanto la figura centrale, Vladimir Putin, sospeso tra l'assente e il gongolante. Alla sua sinistra, ravvicinato e non in fondo a un tavolo da bowling, il presidente francese Emmanuel Macron esulta, infradiciato e felice. Alla destra, sorridente, il presidente della Fifa Gianni Infantino, che avrebbe ricevuto la medaglia dell'Ordine russo dell'amicizia parafrasando Casablanca: «Questo è solo l'inizio di una bella cooperazione»".

 

 

 

 

 

 

D'altronde, ricorda Romagnoli, quei mondiali russi erano soltanto una tappa della conquista globale di Mosca, "un affare per Putin, l'occasione per mostrarsi niente affatto isolato nonostante il caso dell'ex agente russo ucciso in Inghilterra e i sospetti per il disastro aereo del volo MH17 Malaysia Airlines". Un aereo, ricorda, precipitato proprio nei cieli dell'Ucraina.

 

 

 

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