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Charles Leclerc, la Ferrari "mette le ali". Voci pesantissime da Maranello: il "bazooka" anti-Verstappen

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I primi aggiornamenti sulla Ferrari? Li vedremo dal GP di Miami. Lo ha confermato Mattia Binotto nella tradizionale conferenza stampa domenicale di fronte alla stampa a Imola, dove era presente anche Libero. Il team principal ha anticipato di fatto le prossime tappe dello sviluppo della vettura al termine di un weekend, quello del Santerno, in cui Red Bull ha introdotto aggiornamenti aerodinamici e di peso (10 kg inferiore alla RB18 vista nei primi tre appuntamenti di stagione). In Florida arriveranno alcune novità, principalmente necessarie per adattare l’aerodinamica della vettura alle esigenze di un tracciato ad alta velocità. Il principale pacchetto è atteso però in Spagna: tra gli obiettivi quello di ridurre il porpoising, che sta impedendo di estrarre parte del potenziale della vettura con il bisogno di modificare le altezze da terra e di adottare soluzioni di compromesso sull’assetto.

 

 

Motore Ferrari, minore potenza per l’ampio ricorso al clipping
Secondo Binotto, a Imola la F1-75 si è dimostrata migliore nella gestione gomme in gara rispetto alla Sprint Race (il graining all’anteriore destra). Pagata anche l’impossibilità di capire il comportamento della gomme, date le uniche prove libere disputate su asfalto ampiamente bagnato dalla pioggia. L’unica sessione di libere disputatesi sull’asciutto è stata infatti quella del sabato mattina, dove per il regime di parco chiuso impediva di poter effettuare modifiche di assetto. Per quanto riguarda il motore, infine, la differenza di velocità sul dritto con la Red Bull c’è stata per un’impostazione progettuale del motore di Maranello che impone un ampio ricorso al clipping, ossia al taglio della potenza elettrica in fondo al rettilineo per preservare la disponibilità energetica dell’ibrido nelle fasi di trazione.

 

 

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