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Inter, dramma-Radu: "Cos'è successo negli spogliatoi", una testimonianza straziante sul portiere

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Ionut Radu, è una notte da incubo. E per l’Inter la possibilità svanita di scavalcare il Milan in vetta alla classifica, dopo il ko per 2-1 contro il Bologna nel recupero del Dall’Ara. Per il rumeno l’errore decisivo che costa la sconfitta alla squadra di Simone Inzaghi. Il portiere ex Genoa aveva giocato per il fastidio accusato da Samir Handanovic nel riscaldamento (una contrattura all’addome), ma l’errore all’82’ ha fatto disperare tutto il mondo nerazzurro, che però, va detto, fino a quel momento non aveva trovato il gol che sbloccasse nuovamente il risultato contro la squadra di Sinisa Mihajlovic, alla quale vanno fatti i complimenti per la grande gara giocata.

 

Le lacrime, il sostegno dei suoi compagni di squadra
La delusione dopo l’errore che ha permesso il gol di Sansone, in Radu, è stata tanta. Il volto sotto choc negli ultimi minuti di partita — quando la palla non è tornata praticamente più dalle sue parti, ma il forcing dei suoi compagni non ha prodotto più nulla —, poi le lacrime al triplice fischio di Doveri mentre raggiunge il tunnel. Dumfries è andato a coprire la telecamera, mentre Correa, Dimarco e Cordaz sono stati i primi a raggiungere lo sfortunato compagno e a consolarlo. Una reazione da squadra vera. Radu era all'esordio in campionato. Per lui soltanto 120' negli ottavi di Coppa Italia con l'Empoli, il 19 gennaio. Ai quarti contro la Roma (l’8 febbraio), subito dopo il derby di campionato perso col Milan, Inzaghi era però tornato su Handanovic. Mentre il Milan e i suoi tifosi ora si sfregano le mani per il mancato sorpasso, e sono definitivamente padroni del loro destino a quattro giornate dalla fine del campionato

 

Dunque, la testimonianza di Alessio De Giuseppe, bordocampista DAZN: "Negli spogliatoi - racconta -, il portiere si è messo un asciugamano sugli occhi e ha iniziato a piangere. E' arrivato Cordaz, compagno di reparto, a prenderlo e a portarlo dall'altra parte, provando a consolarlo". Da portiere a portiere, nel momento più difficile.

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