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Eurolega, l'Olimpia cade in gara 4 a Istanbul ed è fuori dalle finali

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Fabrizio Carcano
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La corsa europea dell’AX Armani Exchange Milano si interrompe sul Bosforo, con la sconfitta per 75-70 alla Sinam Erdem di Istanbul contro l’Anadolu Efes che vince la serie di playoff per 3-1. Niente da fare l’Olimpia, volata in Turchia senza Delaney e capitan Melli,  con Rodriguez con una caviglia gonfia e Datome al rientro dopo un mese e mezzo: troppi limiti fisici per poter compiere un’impresa, eppure sfiorata sia in gara 3 martedì che in questa gara 4. Milano esce a testa alta e con tanti rimpianti per gli infortuni e le assenze, pagando un abbinamento penalizzante contro i campioni d’Europa che volano alle final four di Belgrado sfruttando al meglio il fattore campo e il talento del suo fuoriclasse serbo Vasa Misic.

Milano parte come peggio non potrebbe, subendo i 220 centimetri della torre tedesca Tibor Pleiss che lancia l’Anadolu Efes sull’8-0 e sul massimo vantaggio sul 16-4 quando l’Olimpia vede il baratro anticipato. A tenere in piedi i biancorossi sono gli assist di Rodriguez che innesca Hines e la mano calda di Gigi Datome, capitano in assenza di Melli e top scorer biancorosso della serata con 21 punti. L’ala dell’87, di casa a Istanbul avendo giocato cinque anni con il Fenerbahce, infila una prima striscia di 7 punti e permette all’AX di ricucire sul 19-11 al primo giro di boa. Nel secondo quarto Milano, che non trova punti da Shields e non utilizza il tiratore Daniels, stringe la difesa, costringendo un opaco Larkin a forzare: l’Efes con Micic resta avanti sul 34-27 al 15’, da quel momento l’inerzia passa all’Olimpia che rimonta con Hall e Hines e poi mette il naso avanti con altri 7 punti di Datome fino al più 3 e al 42-43 dell’intervallo.

Terzo periodo con l’Efes che accelera con Micic a fare da solista, con penetrazioni e tiri: il serbo trascina i padroni di casa sul 56-48 e sul 62-52 quando al 27esimo la fuga dei campioni d’Europa sembra scritta. Invece l’Olimpia pesca due siluri consecutivi con Shields e Rodriguez, gira l’ultima boa sul 62-58, accorcia subito con una bomba del solito Datome e sorpassa con la quarta bomba consecutiva, firmata ancora da Shields, materializzando un 14-0 con il successivo canestro di Ricci per il 62-66, massimo vantaggio milanese. Da quel momento però l’Efes blinda l’area e dall’altra parte con un canestro a minuto rimonta con Pleiss e Micic e ribalta fino ai liberi di Singleton che riporta i suoi sul 71-68. Milano ha la palla per impattare ma i due consecutivi tentativi da tre di Datome e Shields si infrangono sul ferro insieme ai sogni milanesi e dall’altra parte un Larkin sotto tono è comunque chirurgico nel chiuderla dalla lunetta a 11 secondi dalla sirena sul 73-68.

Finisce 75-70, con Milano che merita gli applausi per aver tenuto aperta la serie contro l’Efes nonostante gli infortuni, ma resta la delusione di un passo indietro rispetto alle Final 4 di Colonia raggiunte un anno fa. Ora l’Olimpia dovrà recuperare le energie in vista dei playoff per lo scudetto, sperando di recuperare capitan Melli entro la terza settimana di maggio mentre Delaney sarà pronto la prossima settimana.

Domenica alle 18 al Forum ultimo impegno casalingo di stagione regolare, contro Brindisi: servirà una vittoria per blindare il secondo posto dietro alla capolista Virtus Bologna campione d’Italia e rivale dei biancorossi nella corsa al tricolore.

Fonte foto: olimpiamilano.com

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