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Gianluigi Buffon: "Juve prendilo, quando c'è puoi farti solo il segno della croce"

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Angel Di Maria? Ha tecnica da vendere, dote che manca nel nostro campionato. Segna e può giocare in più ruoli”. Appoggia pienamente il possibile acquisto dell’argentino da parte della Juve un ex di casa Madama: Gianluigi Buffon. Il portierone toscano, attualmente al Parma, ha apprezzato il talento dell’ex Real per un anno, quando giocava a Parigi nel Psg durante la stagione 2018-19. Giocando al fianco di quel Di Maria che sostiene con forza in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “In questo momento, nel campionato italiano è come Maradona. Mi sono spiegato?". Lo confermano gli stessi numeri all’ombra della Tour Eiffel: 43 presenze e 19 gol. Con un esordio da applausi: doppietta al Monaco nella sfida per la Supercoppa di Lega francese, il 4 agosto 2018, proprio con Buffon in porta. 

 

Buffon: “Ha 34 anni? Io a 44 gioco ancora…”

"I giocatori vanno valutati pensando al contesto in cui devono agire. Oggi la Serie A si è impoverita a livello tecnico, questo è fuori di dubbio — prosegue Buffon alla Gazzetta — Angel salta l’avversario con una facilità impressionante, è decisivo sotto porta, è bravo negli assist, corre per tutto il campo. In poche parole: è un giocatore di calcio”. E nonostante l’età sia un po’ avanzata, il portiere ex Juve può dimostrare che si può giocare ancora per svariate stagioni: “Io ne ho 44 e sono in campo — dice ancora Gigi — L’età non conta, hanno molta più importanza le motivazioni, la passione che si mette nel lavoro, la determinazione. Se Di Maria decide di fare la scelta di trasferirsi in Italia, alla Juve, significa che è pronto per farlo". 

 

 

Buffon: “Juve, prendi Di Maria. Hai bisogno di campioni”

Anche sul carattere, Buffon assicura: "Stiamo parlando di un professionista esemplare, oltre che di un bravissimo ragazzo — spiega — uno che non molla un centimetro, uno che lotta non soltanto in partita ma anche in allenamento. E a questo temperamento battagliero unisce qualità tecniche davvero incredibili. Ripeto: nella Serie A di oggi sarebbe come Maradona”. Un giocatore spesso sottovalutato per un motivo chiaro: “Spesso è stato costretto a rimanere all’ombra di altri, sicuramente più acclamati a livello mediatico, pur avendo le loro stesse caratteristiche e le loro stesse qualità — conclude Gigi — Quando ero al Psg c’era Neymar, c’era il giovane Mbappé, c’era Verratti, ma Angel non era inferiore a nessuno di loro. Al Real Madrid, nel 2014, quando vinse la Décima (la Champions League numero 10, ndr), giocava con Benzema, con Cristiano Ronaldo, con Modric, con Kroos. Lui sempre un passo indietro, eppure sapeva fare l’ala, il trequartista, persino la mezzala. Spero la Juve lo prenda, perché ha bisogno di campioni”.

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