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Javier Zanetti, "la sua faccia...": come lo beccano ai sorteggi Champions

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È rimasto impietrito Javier Zanetti al termine dei sorteggi di Champions League. Presente in platea a Istanbul, dove è andata di scena l’estrazione giovedì 25 agosto, l’argentino è stato inquadrato dalle telecamere e la sua faccia emblematica era più che chiara: volto bloccato, glaciale, al limite del preoccupato. È andata malissimo alla sua squadra, della quale ne è vicepresidente prima di esserne stata un’indiscussa bandiera dal 1995 al 2014: il Bayern Monaco, il Barcellona di Robert Lewandowski e l’ex Milan Franck Kessie, infine i cechi del Viktoria Plzen da battere entrambe le volte per sognare almeno un secondo posto, data la grande difficoltà per raggiungere il primo. 

 

 

Zanetti: “Girone difficile, ci faremo trovare pronti”
A Milano sarà un autunno di grandi sfide, insomma. Dove arriveranno le due big e l’Inter sarà chiamata a grandi prestazioni. Riflettori puntati in particolare su Romelu Lukaku, tornato in Italia dopo la parentesi non felice al Chelsea, e chiamato a trascinare la sua squadra a suon di gol come fatto nei suoi due anni in Serie A. E non solo, dato che dall’altra sponda del Naviglio il Milan attende proprio i Blues londinesi allenati da Tuchel, l’ex squadra di ‘Big Rom’, partente come favorita nel girone. Intanto lo stesso Zanetti ha lanciato la carica ai suoi giocatori, parlando di “girone difficile”, ma di “squadra all’altezza” della sfida. “Siamo l’Inter e l’anno scorso con il Liverpool ci siamo fatti trovare pronti — le parole dell’argentino dalla Turchia dopo i sorteggi — dimostrando di sapercela battere. Dovremo essere al top della forma quando le affronteremo”.

 

 

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