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Pecco Bagnaia, l'allievo perfetto: cosa c'è dietro la sua (mostruosa) crescita

Leonardo Iannacci
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C'è una Rossa che vola e culla nuove speranze per il mondiale quando, in Olanda, la Ferrari va incontro all'ennesima domenica bestiale della sua disgraziata annata. La Rossa di cui parliamo ha due ruote soltanto ed è la Ducati di Bagnaia, il nuovo centauro destinato a entrare definitivamente nel cuore degli italiani, orfani di un certo numero 46.

A Misano il Pecco ha completato un clamoroso poker di quattro gare consecutive vinte in una stagione che lo ha visto sul gradino più alto del podio in ben cinque occasioni. Stavolta alle spalle di Pecco è arrivata un'altra Desmosedici, quella di Enea Bastianini, la Bestia che lo affiancherà nel 2023 nel team ufficiale del team bolognese. E che ha sfiorato l'impresa nell'ultimo giro quando, alla curva 4, si è attaccato a Pecco e l'ha quasi beffato, sbagliando l'attacco fatale e sfiorando l'impresa.

ANTICIPO
Tra i due corre buon sangue e, nella sfida cavalleresca di ieri, è andato in scena un anticipo di quello che sarà il futuro della MotoGp nei prossimi anni visto che i due ragazzi italiani minacciano di occupare l'interesse di uno sport che, negli ultimi tempi, aveva sofferto un po' di inferiorità complex nei confronti di una Formula 1 che sta vivendo un crescendo di interesse mediatico.

Terzo, nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, è arrivato Vinales su un'altra moto italiana, la sorprendente Aprilia. Malinconicamente Dovizioso ha detto l'addio alla MotoGp con un dodicesimo posto che non premiala storia di questo pilota.

«L'ultimo giro è stato emozionate e ho provato sensazioni strane, pensavo di viverla meglio», ha detto il Dovi, apparso alla fine decisamente commosso. «Le ultime curve me le sono godute, c'erano già i miei amici pronti a salutarmi...». Chiusura del campione che lascia sulla doppietta italiana, sul nuovo che avanza, su Bagnaia e su Bastianini: «l futuro della MotoGp è in mani molto buone». Tutto vero, quindi, in un week-end fantastico per le moto tricolori, anche il prospettiva iridata per lo scatenato Pecco. Ora Bagnaia, il primo pilota della storia a vincere quattro gare di fila con la Rossa di Borgo Panigale, si trova a 30 punti (181 contro 211) dal leader, Quartararo, ieri soltanto quinto alle spalle di Luca Marini.

Pecco, rilanciato dalla Academy di Tavullia di Valentino Rossi, sembra essere sulla buona strada per essere l'allievo perfetto del Dottore. «Sono strafelice, è stato un pomeriggio incredibile e la gara è stata bellissima. La moto scivolava tanto all'inizio», ha detto Pecco. «Sia io che Enea abbiamo fatto dei tempi incredibili, il mio miglior giro è arrivato alla fine; provavo a staccarmi da lui ma era velocissimo».

RIMONTA
Sulla possibile rimonta mondiale è rimasto un po' abbottonato: «Ci sono ancora 30 punti di ritardo e non sono pochi, vedremo, saremo concentrati gara dopo gara». Bastianini non poteva chiedere di più: «ho provato a vincere all'ultimo giro ma Pecco è stato incredibile». Prossima gara il 18 settembre in Spagna, con il Gp di Aragona. In Moto2 è arrivato il primo successo per Alonso Lopez. In Moto3, invece, Dennis Foggia si è messo alle spalle 4 KTM, ha sbancato Misano ed è ora terzo in classifica dietro a Guevara e Garcia.

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