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Red Bull, budget-gate? "Violazione minore": finisce a tarallucci e vino

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La Red Bull ha effettivamente violato le regole del budget cap. Lo comunica la Fia, che ha completato la revisione della documentazione di rendicontazione presentata da tutte le squadre che hanno partecipato al Mondiale 2021. Se all’Aston Martin è stata contestata una “violazione procedurale” del regolamento finanziario, alla Red Bull invece una “violazione minore e procedurale e di spesa eccessiva”.

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Le eventuali sanzioni previste per questo tipo di infrazione sono le seguenti: reprimenda, multa, riduzione punti campionato piloti/costruttori, sospensione da una o più sessioni, limitazione test o riduzione budget cap. La violazione di spesa della Red Bull sarebbe nell’ordine di circa 1-2 milioni di dollari, secondo indiscrezioni giornalistiche: non riguarderebbe lo sviluppo dell’auto ma costi come la ristorazione o l’assenteismo per malattia, almeno questo avrebbe dimostrato la scuderia austriaca. Non resta quindi che attendere l’ulteriore decisione della Fia sulla punizione della Red Bull, che però non dovrebbe andare incontro a sanzioni che potrebbero compromettere questo o il prossimo Mondiale.

 

 

Anche un terzo team è stato coinvolto nella revisione della Federazione: si tratta della Williams, che ha “rispettato i regolamenti finanziari in relazione al periodo di rendicontazione 2021”, ad eccezione di una “precedente violazione procedurale” che è stata poi “sanata dalla Williams in modo tempestivo, collaborativo e trasparente”.

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