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Napoli, spettacolo anche in Europa: poker all'Ajax e pass per gli ottavi

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Napoli dieci e lode. Sempre più bello, spettacolare, divertente e vincente. Dopo il 6-1 di Amsterdam, la squadra di Spalletti colpisce altre quattro volte i 'lancieri', trafitti dal gioco esplosivo e travolgente dei partenopei trascinati da un Kvaratkhelia, autentica spina nel fianco degli olandesi. Serviva un pareggio per la matematica certezza del passaggio agli ottavi ma questo è un Napoli incontenibile, che non si risparmia, fedele a se stesso e alla sua mentalità, fatta di qualità e aggressività, tenuta fisica mista ad allegria. I 53 mila del 'Maradona' si sono stropicciati gli occhi, felici anche di rivedere in campo per 40' Osimhen, che ha fatto il possibile per parteciopare alla festa realizzando la rete per il poker del 4-2 finale, consapevole che dovrà faticare per legittimare il suo posto da titolare. Dopo il gol iniziale di Lozano, che ha fatto da preludio ad una serata degna di una Champions stellare, ci ha pensato Raspadori a firmare il raddoppio con un tiro a giro perfetto sotto l'incrocio dei pali dopo una galoppata di Kvaratshkhelia che ha certificato la sua prestazione realizzando il rigore al 62' dopo che i 'lancieri' si erano riportati sotto con la rete di Klaassen in avvio di ripresa. L'Ajax, tramortita dalla forza del Napoli, è comunque riuscita a restare in partita fino alla fine, riuscendo ad accorciare le distanze nei minuti finali prima che Osimhen non piazzasse la zampata definitiva, colpo finale di una serata magica. A due giornate dalla fine, i partenopei sono a punteggio pieno e possono gestire al meglio le prossime due sfide di Champions, risparmiando energie fisiche e nervose in vista della ripresa del torneo nel 2023. Un vantaggio non trascurabile anche in chiave campionato.

 

 

 

Spalletti sceglie come titolari Olivera e Juan Jesus e conferma a centrocampo il trio Anguissa, Lobotka e Zielinski. In attacco Raspadori dal primo minuto con Simeone che parte dalla panchina. Nella squadra olandese il tridente Berghuis-Kudus-Bergwjim in attacco con Alvarez in mediana e Blind al centro della difesa. La squadra di Spalletti parte forte con l'obiettivo di imporre gioco e qualità e dopo appena 4' la sblocca con Lozano che raccoglie una palla perfetta di ritorno di Zielinski e di testa infila Pasveer. Non poteva esserci miglior avvio per i 53mila che hanno riempito il 'Maradona', pronto a godersi una notte da supereroi. L'Ajax si arma di coraggio e prova a reagire in fretta, si fa pericolosa in un paio di occasioni, anche perché il Napoli lascia troppo il possesso palla agli avversari (Kudus sciupa una grande occasione al 13' dopo che Meret è dovuto intervenire su un sinistro a giro di Berghius), ma i partenopei appaiono solidi e compatti, aspettano i 'Lancieri' e poi ripartono in maniera velenosa grazie anche agli affondi sulla fascia di un incontenibile Kvaratschelia. E sull'ennesima discesa del 'gioiello' 21enne che nasce la seconda rete dei partenopei: il georgiano appoggia al limite dell'area Raspadori che di sinistro mette la palla sotto l'incrocio. L'Ajax nuovamente trafitto barcolla, e stavolta si fa più timoroso: alzare il baricentro significherebbe mostrare il fianco ad un Napoli incontenibile che gioca in piena leggerezza. Il 'racconto' del match, non cabia, Kvaratskhelia 'galoppa' sulla sinistra facendo impazzire i difensori spostandosi a sinistra e a destra, l'Ajax contiene gli affondi e prova a sfruttare i pochi errori che il centrocampo e la retroguardia azzurra le concede. Il primo tempo si chiude tra gli applausi dello stadio che si stropiccia gli occhi, estasiato da una squadra che sembra oliata alla perfezione.

 

 

 

Nella ripresa Spalletti non vuole che il Napoli cambi atteggiamento e chiede a suoi la stessa intensità capendo che l'avvio molle può nascondere insidie. Timore che viene confermato dai fatti; al 49' cross di Bassey, gran colpo di testa di Klaassen che beffa Meret sul primo palo. Il tecnico toscano vuole dare subito una scossa, opta subito per due cambi, facendo uscire Anguissa (che lamenta un leggero problema muscolare) per Ndonbele e Raspadori per Osimhen, che torna così in campo dopo l'infortunio contro il Liverpool. Il Napoli deve cambiare la modalità delle sue giocate e riprendere il controllo della partita. Un tocco di mano in area di Zwayer consente al Napoli al 63' di riprendere il pieno controllo del match: dal dischetto Kvaratskhelia con un destro potente non perdona e forma il 3-1. Il match torna in discesa per il Napoli che sfiora con Osimhen la quarta rete, Ma con il passare dei minuti l'attenzione dei partenopei cala e l'Ajax accorcia ancora le distanze con la rete dal dischetto di Bergwijn per un fallo in area di Juan Jesus. I 'lancieri' si gettano in avanti per l'assalto finale a caccia di un pareggio insperato ma è il Napoli a ferire ancora l'avversario con Osimhen, il cui ardore viene premiato, all89', strappando dalle gambe di Blind la palla del 4-2. Il 'Maradona' sogna e non intende svegliarsi.

 

 

 

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