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Fagioli eurogol, la Juve la sfanga a Lecce con i giovani

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(LaPresse) - Il primo gol in Serie A di Fagioli regala alla Juventus una sofferta vittoria per 1-0 in casa del Lecce, nell'anticipo della 12/a giornata di Serie A. Terzo successo di fila per i bianconeri in campionato, in parte riscattata la delusione per l'eliminazione in Champions League. I giovani avevano salvato l'onore contro il Benfica e sono ancora loro a consentire alla squadra di Allegri di portare via tre punti preziosi dal via Del Mare. In particolare, Fagioli che entrato nel secondo tempo ha cambiato volto alla Juve con una regia ordinata fino a trovare il guizzo vincente su giocata dell'altro gioiellino Illing Jr. appena entrato. Bene anche Miretti nella prima ora di gioco, mentre Soulè si è impegnato e ha corso tanto ma senza mai trovare la giocata giusta. Ma una fioca luce si intravede in fondo al tunnel per Allegri, che deve avere il coraggio di insistere su questa nouvelle vague per cercare quanto meno di restare agganciato alla zona Champions League il più a lungo possibile. Continua la maledizione casalinga per il Lecce, mai vincente in casa e che con la terza sconfitta nelle ultime quattro gare rischia ora di farsi risucchiare nei bassifondi della classifica. Privo di Vlahovic anche lui infortunato (e sono dieci in totale, ndr), nella Juve Allegri schiera Milik al centro dell'attacco con ai lati Kostic e il giovane Soulé. A metà campo spazio a un altro giovane, Miretti, con McKennie e Rabiot. In difesa si rivede Gatti al fianco di Danilo in mezzo con Cuadrado e Alex Sandro esterni. In panchina Bonucci e Rugani, preservati forse per la Champions. Nel Lecce, Baroni schiera Oudin in attacco al fianco di Strefezza e Ceesay.

La Juve prova a prendere subito in mano il pallino del gioco, mentre il Lecce si difende e riparte provando a sfruttare la rapidità di Strefezza. Tra le file bianconere i più attivi sono Miretti e Kostic, mentre Soulè e Milik non vengono molto coinvolti. La manovra bianconera però è lenta e prevedibile, così trovare spazi nella difesa salentina diventa complicato. Inizia a serpeggiare il nervovismo nella Juventus, tanto che nel giro di cinque minuti Chiffi deve ammonire Miretti, Cuadrado e Milik per altrettanti interventi scomposti a metà campo. Bisogna attendere la mezzora per il primo vero tentativo della Juve, con un diagonale rasoterra di Cuadrado che attraversa tutta l'area di rigore ma su cui Milik non ci arriva. Ci prova poi Rabiot dalla distanza, para il portiere. Dal canto suo il Lecce quando affonda dà sempre l'impressione di essere pericoloso, visto anche il timore con cui giocano i bianconeri. Prima dell'intervallo bella combinazione al limite tra Soulè e Miretti, con il tiro del centrocampista deviato in angolo da un difensore. Altro tentativo bianconero con Rabio di testa, su angolo, Falcone sventa. Nell'intervallo, Allegri toglie un McKennie non al meglio e inserisce Fagioli.

La Juve riparte all'attacco e si rende subito pericolosa, prima con un inserimento di Cuadrado che non trova Milik e poi con un colpo di testa di Gatti su angolo parato da Falcone. Preme la squadra bianconera, che con Miretti arriva spesso con facilità fino al limite dell'area avversaria ma senza trovare la giocata decisiva. Il giovane centrocampista lascia il campo dopo poco più di un'ora di gioco, al suo posto dentro Kean per uno schieramento più offensivo. Proprio da un velo del neo entrato, Milik si libera al limite ma il suo sinistro viene respinto da Falcone. Poi Kean ci prova di testa su cross di Cuadrado, ma con poca convinzione a lato. Insiste nel forcing la Juve, ma la difesa del Lecce resiste. A venti dalla fine Allegri si gioca la carta Iling Jr. al posto di Kostic e proprio da una sua giocata, al 73' la Juve trova il vantaggio con una magia di Fagioli. E che magia, il regista bianconero quasi da fermo sorprende Falcone con un destro telecomandato a giro all'incrocio dei pali. In lacrime l'esultanza del giovane bianconero. Sbloccato il risultato, Allegri prova a blindarlo inserendo Bonucci in difesa al posto di Soulé uscito con i crampi. Nel Lecce, invece, Baroni cambia tutti gli attaccanti per tentare l'assalto alla porta di Szczesny. Il Lecce ci crede e sfiora il pari con Hjulmand che colpisce un palo clamoroso dal limite dell'area. Nei minuti di recupero brividi in area bianconera, con i giallorossi di casa che ci provano fino all'ultimo ma senza riuscire a trovare il guizzo vincente.

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