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Leo Messi, crollo contro l'Arabia: durante l'intervallo... il dramma della Pulce

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Incredibile ma vero, nonostante i favori del pronostico l’Argentina è caduta di rimonta contro l’Arabia Saudita. Un 1-2 che fa male e che complica non poco i piani della Nazionale di Scolari nel girone: ultima nel Gruppo C, dato anche il pari tra Polonia e Messico. All’intervallo, il vantaggio per 1-0 (il rigore di Leo Messi, ndr), con i rivali bloccati e che poi hanno trovato la reazione nel secondo tempo. Merito anche del duro discorso al gruppo del suo allenatore, il francese Hervé Renard, che aveva commentato in maniera ironica la prestazione del primo tempo: "Bravi… avete trottato bene", aveva tuonato facendo riferimento a come i suoi giocatori si fossero limitati a fare solo il compitino.

 

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Renard: “Nel primo tempo attaccanti hanno pressato poco”

Un dettaglio non gli era piaciuto: non gli bastava tenere testa all'Albiceleste, voleva di più. "Giocando davanti alla nostra difesa e aspettandoli non sarebbe stato positivo — ha detto Renard dopo la sfida contro l’Argentina — Non avremmo potuto fare tutta la partita così". Voleva vincere e ci credeva: "Purtroppo nella prima frazione i nostri due attaccanti non hanno pressato abbastanza i due difensori centrali e Paredes”, ha aggiunto. Poi nella ripresa “hanno cercato qualcosa che a volte fa la differenza… — ha detto ancora — adesso restiamo umili e pensiamo alla prossime gare con Messico e Polonia. Può succedere ancora di tutto”.

 

 

 

 

Il c.t. più bello degli scorsi Mondiali di Russia

Il successo sull'Argentina al debutto è l'ennesima impresa di una carriera che nel Continente Nero l'ha visto vincere per due volte la Coppa d'Africa (nel 2012 e nel 2015) con due nazionali diverse: lo Zambia e la Costa d’Avorio. Per poi portare il Marocco in Coppa nell'edizione del 2018. In Russia invece è stata sfortunato, in Qatar s'è preso la ribalta con gli interessi. Un allenatore che non passa neanche inosservato: il classico biondo sicuramente apprezzato dalle donne, con lo sguardo serio. Caratteristiche che, quattro anni fa, gli valsero l’appellativo di c.t. più bello dei Mondiali in Russia.

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