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Scalvini, il difensore che sta facendo impazzire l'Europa: chi è davvero

Giampiero De Chiara
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L'Atalanta da anni ha una cantera che non ha nulla da invidiare a quella di altri club internazionali più blasonati. L'ultimo prodotto di questo vivaio d'oro, che fa le fortune della Dea, è il 19 enne Giorgio Scalvini calciatore polivalente che nasce come centrocampista, ma che con Gasperini sta dando spettacolo dallo scorso campionato anche come difensore centrale (terzo a destra nella rocciosa difesa a tre nerazzurra). Infatti, già nella scorsa stagione, aggregato alla prima squadra aveva dato ampie rassicurazioni sulla sua personalità e bravura con ottime prestazioni sia in difesa che a centrocampo. Crescendo calcisticamente, il suo ruolo naturale sembra proprio essere quello di centrale difensivo. Che unito a dei piedi da mezzala che si ritrova, lo trasformano in un jolly prezioso capace di impostare e far salire la squadra. Gasperini ci crede tantissimo: «È un giocatore molto giovane, che ha un futuro davanti importante. È un craque sotto certi aspetti. Ha bisogno di crescere, giocare, migliorare», aveva detto dopo averlo fatto esordire in A.

La definitiva consacrazione del giovanotto però si è avuta in questo campionato. Prestazioni di alto livello, gol di altissima fattura (vedi la rete segnata alla Roma nella vittoriosa trasferta dell'Olimpico) hanno portato Scalvini alla ribalta ed hanno acceso i riflettori su questo atleta (1.94 per 87 chilogrammi) al centro di molte voci di mercato.

 

OSSERVATO SPECIALE
Osservato nelle ultime settimane dai club di mezz' Europa, Scalvini infatti interessa i due club di Manchester, ma anche il Liverpool e il Bayern Monaco. In Italia, invece, il ragazzo piace all'Inter, che ha rapporti ottimi con l'Atalanta grazie agli affari Gosens e Bastoni. C'è stato un sondaggio anche del Milan, ma la valutazione appare già troppo alta (si parla di una cifra non inferiore ai 30 milioni) per la società rossonera. E anche per la Juventus, altra squadra interessata all'atalantino, che però in questo momento ha altri problemi extra calcistici. Il rischio concreto è di un'asta a giugno. Perché la certezza è che a gennaio Scalvini non si muova da Bergamo. A giugno in pole-position per ora c'è l'Inter dati i buoni rapporti. L'ad nerazzurro Marotta ci sta lavorando e potrebbe provare a inserire Fabbian, attualmente in prestito alla Reggina e tra i prospetti più interessanti in casa interista. Azione che basterebbe a far scendere il prezzo del difensore che ormai è un giocatore anche della nazionale di Mancini.

 


A novembre ha debuttato come titolare nella partita vinta in amichevole con l'Albania giocando come centrale in una difesa azzurra a tre, proprio come gioca l'Atalanta di Gasperini. «È stato fantastico, indossare la maglia azzurra è sempre una grandissima emozione. Soprattutto da titolare. Questa volta è andata bene e abbiamo vinto. È stata una serata perfetta», aveva detto il giocatore con la sfrontatezza e l'ingenuità dei suoi non ancora 19 anni (li ha poi compiuti lo scorso 11 dicembre). Di certo si sa che il presidente della Dea, Antonio Percassi, deve ancora una volta ringraziare lo scouting del vivaio atalantino: sono riusciti a scoprire un altro campione che farà le fortune calcistiche e anche finanziarie della società bergamasca che si è subito cautelata. Scalvini, che aveva il contratto in scadenza nel 2023, ha infatti da poco rinnovato fino al 2027.

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