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Milan, le voci su Mike Maignan che ribaltano il quadro

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Un Milan che latita, che esce con le ossa rotte dal derby di Riad contro l’Inter. Poco più di settimana da incubo, dove ne sono venuti fuori due pareggi — quello rovinoso contro la Roma e con il Lecce — e due sconfitte contro Torino e nerazzurri.

 

Pesantissimi, perché hanno contribuito all’uscita del Diavolo sia dalla Coppa Italia che alla debacle in finale di Supercoppa italiana. Spento Leao, un Tomori irriconoscibile e un Maignan ancora ai box. Ma, notizia di giovedì, il portiere francese potrebbe tornare in campo in vista della sfida di Champions di San Valentino contro il Tottenham. Segnali incoraggianti di un recupero che finalmente sembra procedere verso la giusta direzione, dopo il nuovo rallentamento durante la pausa invernale.

 

Nelle ultime partite, porta inviolata solo due volte

Un infortunio arrivato lo scorso 18 settembre, durante una partita in Nazionale con la sua Francia. Da lì, quel guaio al polpaccio che lo ha sempre tormentato. Sono passati quattro lunghissimi mesi senza il numero 1 titolare e le conseguenze si stanno facendo sentire: Tatarusanu e Mirante non appaiono soluzioni a lungo termine e il vuoto in porta è più che sensibile. Senza Maignan, nelle ultime partite di campionato il Milan ha mantenuto inviolata la propria porta solo in due occasioni. Troppo poco per chi vuole restare ai vertici fino alla fine. Ma adesso, in soccorso anche di Maldini e Massara, è arrivato l'ultimo esito degli esami clinici cui si è sottoposto il francese, che hanno dato esito positivo. La cicatrice al polpaccio sembra essersi assorbita, con quella che è stata definita una "soddisfacente evoluzione nel processo di guarigione".

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