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Skriniar-Inter, un caso assurdo: chi scende in campo con l'Atalanta

Fabrizio Biasin
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Partiamo dalle cose certe: l’Inter stasera si gioca molto. Anche l’Atalanta, a dirla tutta. A San Siro (ore 21, diretta Canale 5) è in programma la sfida tra “nerazzurre di Lombardia” che vale l’accesso alla sontuosa semifinale di Coppa Italia. Al Meazza, come sempre, è previsto il pienone. Ma se le squadre di Inzaghi e Gasperini si affrontano in campo, fuori cercano complicatissimi incastri di mercato nelle ultime ore del compra-vendi. La faccenda è nota e riporta a Milan Skriniar, pedatore slovacco. Il difensore che «amo l’Inter e viva l’Inter», ama di più i quattrini dello sceicco e, quindi, giocherà per il Psg. Tocca solo capire quando, a giugno o subito?

 

 

Il (pre) contratto è già firmato e le cifre più o meno note (circa 10 milioni di ingaggio fino al 2027 + un bonus alla firma di qualche milioncino, beato lui). Nella giornata di ieri la dirigenza nerazzurra ha lavorato assai per farsi trovare pronta ad ogni genere di evenienza, conscia del fatto che Parigi avrebbe proposto un rilancio rispetto alla prima offerta da dieci milioni di euro (respinta). La chiamata si è fatta attendere (non sono più così fessi da quelle parti) ma, nel frattempo, Marotta e Ausilio hanno mosso le loro pedine per cercare alternative pronte all’uso. Detto che tra le mille voci girate qua e là nel corso della giornata, circa 999 si sono rivelate stra-bufale (dall’Inghilterra hanno sparato anche un clamoroso «l’Inter si è mossa per Harry Maguire, capitano del Manchester United», profilo in realtà mai preso in considerazione), una è parsa parecchio concreta e porta a Merih Demiral, difensore turco dell’Atalanta gradito moltissimo a Inzaghi ma pure a mia cugina, assai poco informata sulle questioni di pallone ma per nulla scema.

 

 

Il motivo è semplice: Demiral (proposta di prestito con diritto di riscatto) sarebbe una toppa perfetta in caso di uscita di Skriniar, ma la cosa è nota anche a Bergamo e, soprattutto, a mister Gasperini, piuttosto contrario all’operazione sebbene il 24enne ex Sassuolo e Juve non sia tra i suoi prediletti. Le alternative? Si parla assai di Rodrigo Becao dell’Udinese, ma il nome non scalda; scartati anche Lindelof, Tanganga e Kehrer. Morale: la storia tra Inter e Skriniar che sembrava destinata a durare per sempre e, invece, ha una ben evidente data di scadenza, resta in bilico fino all’ultimo. Ieri il ragazzo si è allenato ad Appiano Gentile con il resto della squadra ma oggi non sarà della partita in attesa di sviluppi di qualche genere. La sensazione è che tra la domanda (20 milioni) e l’offerta (10) i due club possano trovare un punto d’incontro a metà proprio nelle ore finali del frizzantissimo (si fa per dire) mercato invernale. In caso contrario il giocatore sarà chiamato a un atto di responsabilità: dare il massimo fino all’ultimo, ma senza più fascia di capitano al braccio (ci mancherebbe).

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