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Andrea Agnelli? "Un completo maniaco": chi lo accusa in Inghilterra

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Una lunga inchiesta sulla Juventus e sull’ex presidente Andrea Agnelli è stata fatta dal quotidiano inglese The Guardian. Nell’articolo è citata una fonte anonima (un ex dipendente del club bianconero) che ha speso parole pesanti sull’ex numero uno della società: «Secondo varie fonti che mi hanno parlato in condizione di anonimato, il posto di lavoro è sempre stato disfunzionale. “Agnelli pensa di essere un visionario”, mi ha detto un ex dirigente, “ma è un sociopatico. Un completo maniaco del controllo”».

Nel frattempo l'inchiesta Prima prosegue. Il catenaccio (almeno sul piano giudiziario) finora ha premiato la Juventus. E la “Vecchia Signora” sembra arroccata in difesa anche per ciò che riguarda il secondo filone dell’indagine sportiva, quello che si riferisce alle “lettere segrete”, cioè agli accordi stipulati con calciatori compiacenti riguardo la rinuncia di alcune mensilità di stipendio durante il periodo del Covid, ma con la promessa che «in qualche modo», successivamente, questo denaro sarebbe stato pagato.

Qualche “lettera segreta” è custodita nei faldoni della procura della Figc, difficile dire se vi sia il documento autentico firmato da Cristiano Ronaldo (almeno si presume che lo abbia sottoscritto) e altrettanto difficile è ipotizzare la strategia accusatoria del procuratore Giuseppe Chiné. A tale proposito i legali della Juventus, Maurizio Bellacosa, Angelo Clarizia, Nino Paolantonio e Davide Sangiorgio, depositano oggi una memoria difensiva proprio in materia di stipendi. Da quel che si apprende, sarebbe un documento “attendista”, perché non solo i legali vogliono capire quali carte la procura abbia in mano, ma anche come intenda servirsene.

Una cosa è certa, ed è l’indicazione ricevuta dalla proprietà, direttamente da John Elkann: la Juventus è pronta ad affrontare ogni accusa, a subìre condanne e penalizzazioni, ma mai per l’articolo 4, quello relativo alla lealtà e alla correttezza sportiva. «Sarebbe un affronto per la società che in questa materia si è sempre comportata in modo più che corretto», fanno sapere dall’entourage della presidenza bianconera.

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