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Roma ribaltata dalla Fiorentina in tre minuti: ora testa alle finali europee

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Un occhio all'Europa e uno al campionato. Nella sfida del turnover tra le due italiane finaliste in Conference ed Europa League, a cui hanno fatto abbondantemente ricorso sia Mourinho che Italiano, alla fine a spuntarla è la Fiorentina, che nel finale ribalta una buona Roma con due gol nel giro di tre minuti e resta in scia all'ottavo posto, che potrebbe valere l'Europa. I giallorossi, andati subito in vantaggio con El Shaarawy, sprecano qualche occasione di troppo nel primo tempo e pagano dazio nella ripresa, quando la maggior qualità dei cambi ha fatto la differenza. Per i giallorossi, puniti in extremis dai sigilli di Jovic e Ikoné, è un ko che pesa – perché estromette definitivamente Pellegrini e compagni dalla corsa al quarto posto – ma che Mourinho, visto le abbondanti rotazioni, aveva messo in preventivo.

L'all-in della Roma è tutto su Budapest e su una finale di Europa League che potrebbe regalarle comunque il pass per la Champions in caso di vittoria. Come da pronostico Mourinho stravolge la Roma, attesa mercoledì dalla sfida con il Siviglia. Dentro i giovani Bove, Missori, Tahirovic e Zalewski, tra i pali chance per Svilar, davanti gioca Belotti con Solbakken ed El Shaarawy a supporto. La giovane Roma sorprende però una Fiorentina troppo contratta in avvio: Belotti crossa sul secondo palo per Solbakken che ritocca in mezzo per El Shaarawy che non tradisce. La partita si mette subito sulle frequenze più gradite agli ospiti, che si difendono con ordine e ripartono spesso e volentieri in contropiede. Cerofolini è provvidenziale sui tentativi di Wijnaldum, El Shaarawy e Belotti, decisivo anche Martinez Quarta con un salvataggio sulla linea sulla conclusione di Solbakken.

Italiano, che aveva deciso di risparmiare tra gli altri Bonaventura, Amrabat, Dodo, Castrovilli e Nico Gonzalez, non riesce ad avere risposte dalla sua squadra, che comunque evita il tracollo grazie alle parate del suo portiere. Nella ripresa la Roma si abbassa un po' troppo, la partita si spezzetta e si innervosisce con Ayroldi che fatica a contenere gli animi in campo. I giallorossi non ripartono più come nel primo tempo, i viola premono ma faticano a creare grattacapi dalle parti di Svilar. E' la girandola dei cambi a cambiare così la storia di un match che sembrava scritto a un quarto d'ora dalla fine. Gli ingressi di Kouamé, Dodo e Terzic rimettono in sesto i padroni di casa, che pareggiano a cinque minuti dal 90' con la zampata di Jovic su torre di Mandragora. Il 'Franchi' spinge e la Fiorentina nel giro di tre minuti la ribalta con il tocco vincente di Ikone su assist di Kouame complice una disattenzione di Ibanez. La Roma si arrende e saluta la possibilità di entrare in Champions, almeno tramite il campionato. Ora le energie, la cuore e la testa sono rivolte tutte a Budapest, per vivere un'altra notte europea da sogno. 

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