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Roma, vittoria in casa del Cagliari: doppietta di Lukaku e paura per Dybala

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Vittoria dal sapore agrodolce per la Roma in casa del Cagliari, nel posticipo dell'8/a giornata di Serie A. I giallorossi si impongono per 4-1 in Sardegna con una doppietta di Lukaku, ma rischiano di perdere per infortunio Dybala per diverso tempo. Dopo sei mesi esatti la squadra di Mourinho torna a vincere in trasferta e con il secondo successo di fila in stagione risale la china della classifica fino al decimo posto con 11 punti con il Bologna. Oltre ai due gol del bomber belga, salito a quota 5 in campionato, a segno anche un ritrovato Belotti (quinto centro del Gallo, terzo in campionato) e Aouar, che anzi ha aperto proprio la strada al successo giallorosso. Mastica amaro il Cagliari, a cui non basta un rigore di Nandez nel finale. La squadra di Ranieri resta all'ultimo posto in classifica con due miseri punti e 0 nella casella delle vittorie. Ora la posizione di Ranieri potrebbe anche iniziare a scricchiolare, anche se c'è da dire che il calendario ha opposto i sardi fin qui a quasi tutte le big del campionato.

Nella Roma Mourinho viste le assenze schiera Cristante al centro della difesa con N'Dicka e Mancini ai lati. A centrocampo non c'è l'infortunato Pellegrini, giocano Paredes in regia con Bove e Aouar come mezzali; Karsdorp e Spinazzola sono gli esterni, mentre in attacco gli inamovibili Dybala e Lukaku. Nel Cagliari Ranieri schiera Scuffet in posta al posto di Radunovic. Si rivede in panchina Luvumbo, la coppia d'attacco è formata da Oristanio e Petagna.

Cagliari subito aggressivo e pericolo in area giallorossa con un colpo di testa di Petagna respinto in tuffo da Rui Patricio. Lo scampato pericolo suona come una sveglia per la squadra di Mourinho, che prende in mano le redini del gioco e in meno di venti minuti risolve la pratica. I giallorossi sfiorano prima il gol con Dybala, che impegna di sinistro Scuffet appena dentro il limite dell'area. E' il preludio al primo gol firmato da Aouar al 19', con una bella girata di sinistro su assist di Spinazzola dal limite. Passa solo un minuto e la Roma raddoppia con un gol di petto di Lukaku, su assist dalla destra di Karsdorp. Un uno due micidiale per il Cagliari, che rischia un tracollo sotto l'aspetto psicologico. I rossoblu provano con orgoglio a reagire, spinti da capitan Nandez che sfiora la rete con un destro da centro area respinto da N'Dicka. Il centrocampista uruguaiano di personalità prova a spingere i compagni, che continuano però a commettere troppi errori come nel caso di Sulemana che perde un brutto pallone scatenando il contropiede di Lukaku che si divora il 3-0. Prima dell'intervallo, poi, altre tegola per Mourinho che perde per infortunio Dybala. Le immagini dell'argentino a terra con le mani sul volto e la testa bassa non lasciano ben sperare per la Roma. Al suo posto in campo Belotti. Nel Cagliari, invece, Ranieri si gioca subito la carta Luvumbo al posto del disastroso Sulemana. I rossoblu di casa ci credono e tornano a sfiorare la rete con Azzi.

In avvio di ripresa si rivede Lukaku, vicino alla doppietta personale con una azione di pura potenza chiusa però in modo goffo con un destro a lato. Il 3-0 della Roma lo firma invece il 'Gallo' Belotti, bravo a sfruttare un lancio di Paredes e a battere il portiere in diagonale dopo aver superato in dribbling il neo entrato Zappa. Per il Cagliari ormai è notte fonda. La Roma dilaga al 60' cala pure il poker con lo scatenato Lukaku, su assist filtrante delizioso di Paredes. Messo ormai al sicuro il risultato, il resto della partita è poco più di un allenamento per la Roma tanto che Mourinho dà spazio anche al giovane Pagano a centrocampo al posto di Aouar. Il Cagliari con orgoglio prova quanto meno a segnare il gol della bandiera, Ranieri fa entrare l'esperto Pavoletti al posto di un Petagna generoso ma poco concreto. La rete la trova invece Prati, con un gran destro al volo da centro area su assist di Azzi. Rete però annullata dal Var per un fuorigioco. Sardi anche sfortunati. Cagliari ancora pericoloso nel finale prima con Zappa e poi con Pavoletti, ma la porta avversaria sembra essere stregata almeno fino all'88' quando Nandez di rabbia segna su rigore concesso dal Var per un fallo di mani in area di Cristante. E' l'ultimo sussulto di un match che di fatto è durato venti minuti.

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