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De Laurentiis e Rudi Garcia, "quegli stupidelli". Caos Napoli, attacco brutale

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Dopo due settimane di sosta nazionali è quasi tempo di Serie A. Il Napoli di Rudi Garcia è chiamato a invertire la rotta, soprattutto dopo la cocente sconfitta contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. La squadra partenopea non ha iniziato nel migliore dei modi questo inizio di campionato e l'allenatore francese non è più cosi sicuro di sedere sulla panchina azzurra ancora a lungo. Non è un mistero infatti che lo stesso Aurelio De Laurentis abbia in questi giorni corteggiato Antonio Conte. Ma l'ex tecnico della Juventus ha preferito declinare l'offerta perché, come ha dichiarato pubblicamente, preferisce trascorrere più tempo con la sua famiglia. E, soprattutto, non ama prendere squadre in corsa.

A dire il vero, Garcia non è mai stata la prima scelta del patron azzurro. L'ex tecnico del Lille era da tempo sparito dai radar del calcio europeo. E, dopo la deludente avventura in Arabia Saudita, sembrava essere diretto sul viale del tramonto. De Laurentis, infatti, aveva provato a contattare altri allenatori più blasonati, ricevendo però solo rifiuti. "Garcia va rispettato — sostiene presidente al Corriere della Sera —. È l’unico che ha avuto il coraggio di venire a Napoli dopo uno scudetto".

 

 

Ma i due di picche incassati dalle sue prime scelte in lizza per sedere sulla panchina del Napoli bruciano ancora: "Gli altri, stupidelli, non sanno cosa si sono persi". De Laurentis non è mai stato un presidente facile da gestire. E solo con alcuni allenatori ha intrattenuto rapporti che vanno al di là del semplice legame lavorativo. "Con Conte mi sento spesso - confessa il patron - lo conobbi durante una vacanza alle Maldive. Ma anche con Ancelotti, con Mazzarri, Benitez, Reja ci sono contatti. Il resto sono pettegolezzi, azioni di disturbo che mi infastidiscono".

 

 

 

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