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Napoli, Osimhen-Garcia: come è andata a finire in spogliatoio

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Non deve essere facile subentrare sulla panchina del Napoli dopo che il tuo predecessore ha riportato uno scudetto che mancava dai tempi di Diego Armando Maradona. Ma quando Rudi Garcia ha accettato la proposta del presidente Aurelio De Laurentis sapeva a cosa stava andando incontro. La squadra è rimasta pressoché la stessa. L'unico cambio (non banale) è stato Kim, ceduto in estate ai tedeschi del Bayern Monaco. Tutti gli altri big azzurri però sono rimasti: Victor Osimhen ha resistito al richiamo delle sirene arabe; Khvicha Kvaratskhelia a quelle inglese, forse più allettanti. Ma è proprio il cattivo rapporto tra l'allenatore francese e i due campioni partenopei a segnare questo complicato inizio di stagione del club partenopeo.

Otto punti in cinque partite di campionato, zero gol all'attivo per il talento georgiano e un Osimhen alquanto nervoso. Sicuramente Garcia aveva sognato un inizio di avventura diverso. Il nigeriano è stato sostituito sul finale di gara contro il Genoa, dopo aver sbagliato il tiro dal dischetto che forse avrebbe indirizzato la partita verso il Vesuvio. Al momento del cambio, il numero 9 del Napoli è apparso troppo nervoso: con un gesto di stizza, ha indicato con la mano il "due" a Garcia, suggerendo probabilmente la doppia punta invece della sostituzione con Giovanni Simeone. E subito dopo ha mandato a quel paese l'allenatore francese.

 

 

Ma è subito dopo il triplice fischio che è avvenuto il confronto più duro. Il nigeriano, che in un primo momento non voleva parlargli, quando i toni della discussione si sono alzati ha accettato il faccia a faccia. Ciascuno però è rimasto sulle proprie posizioni e lunedì 25 settembre a mente fredda, il centravanti ha chiesto scusa. L'’allenatore, dal canto suo, gli ha sottolineato la mancanza di rispetto nei suoi confronti. Ma anche verso Simeone, subentrato al suo posto. La squadra infatti viene prima di tutti. Anche se ti chiami Victor Osimhen e lo scorso anno, a suon di gol, hai trascinato la squadra fino alla vittoria dello scudetto.

 

 

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