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Adani mai così feroce contro Allegri: "Perché è perfetto per la Juve"

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Il gol di Locatelli per lanciare una Juve e portarla a -1 dal Milan. Il big match di San Siro tra i rossoneri e la Juve si è concluso così e ora la vetta del campionato è più aperta che mai e recita: Inter 22, Milan 21 e Juve 20. Ma il trionfo di San Siro non ha convinto pienamente Lele Adani, da sempre non estimatore del gioco di Massimiliano Allegri. Nel corso dell'ultima puntata della Bobo Tv, l'opinionista ha pizzicato ancora una volta l’allenatore toscano: "La Juventus ha giocato per lo 0-0. Vi va bene — ha tuonato —? Perché questo è quello che è accaduto". Poi ha continuato la sua analisi: "È arrivata a San Siro per fare 0-0 alla nona di campionato. Per me Allegri è perfetto perché è credibile, perché è seguito, perché è confermato, è riuscito non si sa come a ribaltare un ‘vincere è l'unica cosa che conta’, perché lui vive per fare 0-0. Tanto è vero che non ha vinto un titolo questi due anni".

Adani: “Vlahovic e Chiesa nel finale? La Juve gioca per lo Scudetto”
Nella formazione iniziale dei bianconeri domenica non c’erano Vlahovic e Chiesa, entrati nel secondo tempo: “Un allenatore che vive per metterli a 20 minuti dalla fine, ecco perché la Juve gioca per vincere lo Scudetto — ha detto ancor Adani — Fare lo 0-0 a San Siro con Vlahovic e Chiesa a 20 minuti dalla fine stabilito in partenza può portare a vincere 1-0. C'è l'espulsione di Thiaw, il miracolo di Szczesny anche a Bergamo, c'è tutto questo cioè vivere di episodi. Parata, traversa, riga, grande partita a Bergamo. Se perdeva 1-0 sarebbe stato da linciare, però così si costruisce l'episodio come il tiro di Locatelli deviato".

 

Adani sarcastico: “Allegri perfetto per la Juve per la sua comunicazione metodica” 
Adani ha concluso poi sempre su Allegri, dipingendolo come “perfetto per questo Paese e per la Juve, è perfetto per la sua concezione comunicativa, metodica, per una parte che ancora crede a certe cose — ha concluso l’ex difensore dell’Inter — Quindi io non solo non lo biasimo, ma non trovo più interessante il dibattito. Comincia simpaticamente a farmi sorridere, ma lo prendo come persona perfetta incastrata in un contesto che se accettato da altri va benissimo anche a me. La Juve non può mai partire per un posto che sia inferiore al primo, questa verità va detta per giustizia. Se non onorate la giustizia siete perfetti per l'Italia, ma bisogna dire le cose giuste. Per fortuna c'è gente che le dice cercando di dimostrarvele".

 

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