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Romelu Lukaku, nel servizio il diluvio di insulti: polemica contro "Pressing"

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Inter-Roma, oltre a essere una dei big match del nostro campionato, è stata anche la partita del ritorno a San Siro di Romelu Lukaku. Big Rom ha infatti disputato tre stagioni in maglia nerazzurra, conquistando in totale tre trofei, tra cui uno scudetto. Ma la scorsa estate si è reso protagonista di un "tradimento" che ancora non è stato perdonato dai tifosi interisti. Il centravanti belga, dopo una stagione in prestito dal Chelsea, aveva promesso amore eterno alla squadra di Simone Inzaghi. Salvo poi flirtare con i bianconeri, rivali di sempre. La turbolenta sessione di mercato dell'ex Man United si è conclusa solamente negli ultimi giorni di agosto, con il passaggio alla Roma di José Mourinho.

Come era prevedibile, il ritorno a Milano di Lukaku è stato segnato dagli sfottò, forse eccessivi, dei suoi ex tifosi. Per l'occasione, infatti, la Curva dell'Inter si è fatta trovare pronta. Migliaia di fischietti, sia rudimentali sia "digitali", hanno accompagnato ogni tocco di palla del belga, impedendogli di disputare la gara in tranquillità. Il risultato finale è stato soddisfacente: il centravanti non è mai stato pericoloso sotto porta, risultando uno dei peggiori in campo.

 

 

La partita di Lukaku è stata ampiamente discussa nel corso delle principali trasmissioni sportive italiane. A Pressing, per esempio, domenica 29 ottobre è andato in onda un servizio sul belga, che ha scatenato un polverone di polemiche. Nel filmato realizzato da Giacomo Magnani venivano riportati, senza censure, gli striscioni, i cartelli e i cori di insulti rivolti all’ex attaccante nerazzurro, con tanto di sottotitoli. Al rientro in studio è parso subito evidente l'imbarazzo di Massimo Callegari. Il conduttore di Canale 5 ha provato fin da subito a giustificare la scelta: “Sono dichiarazioni eccessive che abbiamo riportato per dare l’idea”.

Ma la presa di distanza del giornalista non ha convinto Ivan Zazzaroni: "Preferisco tacere, perché sarei molto fastidioso. Finché scherziamo io scherzo, ma a me questo servizio non è piaciuto. Siamo comunicatori, io non avrei trasmesso ‘big merda’ e ‘infame’ e non l’ho fatto. Non l’ho messo nel mio sito. Parliamo di violenza verbale, cosa ti devo dire, non l’ho gradito. È cronaca scrivere ‘big merda’ e ‘infame’ a uno e dare del traditore a uno in un servizio?". 

 

 

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