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Jannik Sinner, "la vera felicità": impensabile dopo il trionfo

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È un Jannik Sinner da urlo quello di quest’anno. Il numero 4 del ranking Atp ha già messo in bacheca quattro trofei: l'Atp 250 di Montpellier, il primo Masters 1000 a Toronto con il successo del Canadian Open 2023, e il primo ATP 500 stagionale, il China Open 2023, prima di imporsi a Vienna in finale contro Daniil Medvedev. Quella contro il russo è stata la quarta finale che vede due successi a testi (il numero 3 al mondo ha avuto la meglio a Rotterdam e Miami). Con il Vienna Open 2023, il palmarès di Sinner vede così 6 titoli 250, tre titoli 500 e un Masters 1000. “C’è tanto lavoro fuori dal campo — ha motivato la sua crescita così l’altoatesino in un’intervista a La Repubblica — Alleno anche la mente, ancora adesso sto provando a capire il mio cervello”.

 

 

Sinner: “A Vienna colazione in famiglia, è stato strano ma bello”
A Vienna “c’era la mia famiglia — ha detto il numero 4 Atp — Abbiamo fatto colazione insieme tutta la settimana. Di solito succede solo quando io vado a salutare i nonni in montagna. È stato strano, bello”. E riguardo alla vittoria “ai miei genitori non importa molto delle vittorie o delle sconfitte. A loro interessa vedere se sono felice: vedono che lo sono, e a loro è sufficiente. E a me va benissimo vederli sereni”. La vittoria è frutto anche della crescita sotto gli allenamenti di Simone Vagnozzi e Darren Cahill, “ma anche di chi si occupa della parte fisica: l’anno scorso alla fine pagavo la stanchezza, invece vedo che resisto. Questa finale (quella di Vienna, ndr) è durata tre ore, e ho ancora delle energie”.

Sinner su Torino: “Onorato di esserci, possiamo vincere tutti”
Il lavoro insomma sta pagando: “Secondo me sto giocando meglio di un mese fa, e ora ancora meglio: non so se si riesce a fare così tanto lavoro in un mese, ma è quello che abbiamo fatto — le parole di Sinner ancora a La Repubblica — Pian piano stiamo mettendo dentro più cose che alla fine mi portano a essere un giocatore migliore”. E sulle Atp Finals di Torino in arrivo: “Il campo sarà diverso, io sono onorato di esserci, e da quarto del mondo. Siamo i migliori otto dell’anno: possiamo vincere tutti”.

 

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