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Bobo Tv, Vieri porta in diretta l'ex Juve: sconosciuto

Roberto Tortora
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La nuova Bobo TV è ripartita, con nuovi format e, soprattutto, nuovi ospiti. A destare curiosità, però, non è stata la presenza di Totti e Adriano, che pure hanno dato pareri autorevoli, bensì un trio di giocatori di quella Juventus in cui fu protagonista anche Bobo Vieri nell’annata 1996-1997. Stiamo parlando di Mark Iuliano, Nicola Amoruso e… Davide Falcioni! Chi?

Esatto, Davide Falcioni, terzo portiere di quella squadra, alle spalle di Peruzzi e Rampulla. Una di quelle meteore passate al momento giusto lì dove si fa la storia. Il classico uomo spogliatoio, definito dai compagni “il portiere senza mani”, preso di mira ironicamente per il fatto di non giocare praticamente mai.

 

In quella stagione Falcioni, infatti, scese in campo solo in una partita, contro la Lazio, potendo così fregiarsi anche lui della medaglia dello scudetto vinto a fine anno. Non solo, in bacheca può conservare anche quella della Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale, vinta a Tokyo contro il River Plate di Enzo Francescoli. Un sogno per Falcioni, lui che era cresciuto tra Fano e Olbia, prima del grande salto. Allenarsi con grandi campioni come Del Piero e Zidane, volare in Giappone per vincere una coppa. Il sogno di tanti, la realtà di pochi.

 

Dopo l’esperienza in bianconero, il ritorno su palcoscenici più consoni al suo livello, come Vicenza, Livorno, Cosenza e, nel finale di carriera, Catania, Montecchio, di nuovo Fano e Pergolese. La sua ospitata alla Bobo TV una piacevole sorpresa, che i fan hanno apprezzato molto più degli interventi degli altri big, più abbottonati e non simpatici come lui. Un titolo, comunque, Francesco Totti lo ha dato e riguarda la coppia Dybala-Lukaku, da lui preferita rispetto a quella dell’Inter, composta da Lautaro e Thuram: “Dybala è il fulcro di questa squadra, e poi c'è la forza di Lukaku. Da ex-calciatore dico che è la più forte coppia del campionato, è perfetta. Spero che ce lo dimostrino di più. Dipende tutto dai problemi fisici di Dybala. Se arrivano quattro o cinque palle a Lukaku – ne è sicuro Totti - una la butta dentro”.

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