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Le Iene, Mancini vuota il sacco: "Ma quali soldi, perché sono andato via dalla Nazionale"

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"Quando c’erano giornali, giornalisti, direttori e proprietari seri di giornali si scrivevano cose vere, adesso si scrivono un sacco di stupidaggini. Le cose scritte sono per la maggior parte stupidaggini: sono andato via per tante motivazioni". Roberto Mancini rompe il silenzio sulle polemiche che lo hanno investito dopo l'addio, questa estate, alla panchina della Nazionale di Calcio Italiana per l’Arabia Saudita, dove, in qualità di allenatore, percepirà per quattro anni circa 25milioni di euro all’anno. In una intervista rilasciata all'inviato delle Iene Stefano Corti  (in onda questa sera su Italia 1), l’ex c.t. della Nazionale ha ammesso di aver preso questa decisione non per motivi economici ma per scelte personali. "Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione", ha detto Mancini. "Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima, ma posso dire una cosa? È stato detto anche troppo".

 

 

Non la pensa così il presidente della FGC Gabriele Gravina. Stefano Corti ha intervistato anche lui e alla domanda sul perché Mancini si fosse dimesso, Gravina risponde: "Questo dovete chiederlo a Roberto Mancini, in questo momento non riesco ancora a rimuovere l’amarezza che ho provato". "Con Roberto", racconta il presidente Fgc, "ho condiviso cinque anni e quando vivi cinque anni di sensibilità, emozioni fortissime, un risultato storico, come fai a rinnegare tutto? Sarebbe una sconfitta incredibile per me pensare di avere investito in un rapporto umano che poi non lascia nulla". "Tutti abbiamo delle fragilità, lui ne ha manifestata qualcuna con qualche dichiarazione, a mio avviso, non corretta, io non posso abboccare e vivere puntando solo su quelle dichiarazioni". 

 


Corti gli ha domato anche se fosse vero che Mancini fosse andato da lui più volte per parlare dei problemi e del perché avrebbe voluto lasciare la Nazionale. Gravina nega: "No, io e Roberto di questo tema non ne abbiamo parlato, né nei cinque anni né un minuto prima che lui volesse presentare le sue dimissioni. Diciamo che ha avuto momenti di tentennamenti qualche ora prima di mandare la PEC". Infine, la Iena gli chiede se si sia sentito tradito da Mancini: "Tradito non lo so, ripeto, ancora non riesco a rimuovere quest’amarezza. Credo che abbia sbagliato nei metodi, nei tempi. Vi garantisco che non mi sarei mai opposto, perché di fronte a proposte che ho letto sulla stampa, questa andava sicuramente accettata. Non sarebbe rimasto con lo stesso entusiasmo di fronte a una proposta del genere". La risposta di Mancini: "Anche io ci sono rimasto male".

 

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