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Inter, la rivelazione choc di Lautaro: "Mi sono chiuso in una stanza e ho pianto"

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Lautaro Martinez si confessa e lo fa a modo suo: diretto e senza usare giri di parole. Il giocatore dell'Inter ha infatti rivelato quale è stato il momento più buio della sua carriera. In un'intervista a Star+, Lautaro Martinez afferma: "Non volevo fermarmi – ha ammesso la punta sudamericana – e per questo, anche se avevo dolore alla caviglia, ho fatto il possibile per continuare". E ancora: "Restavo solo io come attaccante e ho giocato prendendo pastiglie e facendo infiltrazioni. È stato così anche fino a poco prima della finale di Champions".

Un calvario di cui nessuno, finora, ha mai saputo nulla. E queste parole testimoniano quanto sia forte la determinazione del giocatore nel voler portare fino alla fine i suoi obiettivi sacrificandosi per la squadra nerazzurra. "Prima della partita con gli Emirati Arabi gli ho chiesto di lasciarmi riposare per arrivare alla Coppa del Mondo in condizioni migliori. Con l'Arabia Saudita la caviglia mi faceva tanto male, avevo fatto un'infiltrazione. Anche col Messico non potevo fare di più", ha aggiunto Lautaro.

 

Poi la confessione si fa più dura e anche più intima: "Mi sono chiuso in me stesso, ho pianto, ho passato un brutto periodo nella mia stanza. Ho avuto la fortuna di avere vicino la mia famiglia, mia figlia. Avevo bisogno di felicità e dell'affetto che la famiglia può darti in quei momenti". Insomma Lautaro non ha passato un momento semplice ma è stato sempre vicino alla squadra e ha messo sempre al primo posto l'Inter. Senza se e senza ma, come fanno i veri campioni. 

 

 

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