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Serie A, la Roma resiste in nove: 1-1 con la Fiorentina, Dybala ko

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Un punto a testa, tanto nervosismo e una lotta per il quarto posto sempre più aperta. Roma e Fiorentina si annullano a vicenda (1-1) in una partita dai due volti che non cambia le gerarchie nella corsa Champions. Con Dybala in campo i giallorossi hanno saputo sbloccare subito il risultato - con il solito Lukaku - poi, con l'uscita dal campo dell'argentino, fermato dopo 25 minuti ancora una volta da una noia muscolare, è venuta fuori la qualità e la classe della squadra di Italiano, che ha pareggiato con merito nella ripresa con Martinez Quarta ma non ha saputo approfittare nel finale della doppia superiorità numerica per le espulsioni di Zalewski e dello stesso Lukaku. A far festa dunque alla fine è soprattutto il Bologna, che si gode un quarto posto - in coabitazione con i giallorossi - in attesa dello scontro diretto del prossimo turno che la Roma dovrà giocare senza Lukaku e, verosimilmente, senza Dybala.

Mourinho recupera pezzi, da Renato Sanches a Pellegrini, subito in campo dal 1' a dar qualità alla linea mediana, mentre a sinistra rilancia Zalewski al posto di Spinazzola. Sono sempre Lukaku e Dybala, però, gli uomini chiave della Roma: sono proprio loro infatti a dare la prima svolta al match dopo appena cinque minuti, con la Joya che con un tocco elegante d'esterno crossa per Big Rom che di testa in tuffo trafigge Terracciano. I giallorossi si esaltano e sfiorano il raddoppio dopo un quarto d'ora, ancora con il fuoriclasse argentino, che all'altezza del dischetto calcia a lato su invito di Zalewski. La Fiorentina, già a un passo dal pari al 17' con Nzola che arriva senza la cattiveria giusta sullo splendido pallone servitogli da Bonaventura, cresce a partire da metà primo tempo in coincidenza con l'uscita dal campo di Dybala, alle prese con un problema al flessore, rimpiazzato da Azmoun. Senza il proprio faro i padroni di casa arretrano il baricentro e si rintanano nella loro metà campo, con i viola capaci di creare però solo una insidia nel recupero con un tiro fiacco di Bonaventura.

 

 

 

Il canovaccio della partita non cambia nella ripresa. I viola fanno possesso e cercano il pertugio giusto, la Roma si difende con ordine e prova ad affacciarsi in contropiede. Ikonè si muove bene sull'out destro al 5', ma Rui Patricio blocca con sicurezza la sua conclusione. Al 19' Mourinho perde anche Azmoun, che aveva sostituito Dybala, per un problema muscolare, con El Shaarawy che entra per far coppia con Lukaku. La Fiorentina continua comunque a prendere campo e al 21' trova il meritato pareggio, dopo una traversa di Bonaventura e l'espulsione di Zalewski, già ammonito, per un fallo su Kayode: Kouamè crossa per Martinez Quarta che prende l'ascensore e supera il portiere. Il rosso e il gol dell'1-1 nel giro di pochi minuti piegano la Roma, che si ricompatta, soffre, rischia il tracollo (zuccata di Nico Gonzalez respinta da Rui Patricio) ma non si spezza. Neanche dopo un'altra espulsione, quella di Lukaku per una entrataccia su Kouamè, in un finale intensissimo e nervosissimo. La Fiorentina sbatte infatti contro il muro giallorosso, resta in scia al quarto posto ma il pareggio con cui esce dall'Olimpico assomiglia tanto a una occasione persa.

 

 

 

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