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Superlega, "il nuovo format": squadre, partite e regole. "Scudetto carta straccia?"

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Subito dopo la sentenza della Corte Ue sull'abuso di posizione dominante di Fifa e Uefa, è arrivata la proposta di A22 Sports di Andrea Agnelli sul nuovo format della Superlega, definita "la competizione più affascinante del mondo".

La competizione prevede un sistema aperto di promozioni e retrocessioni (a differenza della struttura a numero chiuso, stile Nba, proposta 2 anni fa) con una stagione regolare e una fase a eliminazione diretta. Le squadre partecipanti sarebbero 64, divise in tre leghe: la Star con 16 club suddivisi in due gruppi da 8; la Gold con 16 club suddivisi in 2 gruppi da 8 e la Blue con 32 club in 4 gruppi da 8. La stagione regolare si svolgerebbe da settembre ad aprile con partite in casa e trasferta (in tutto 14 partite per ciascun club, 7 in casa e 7 in trasferta). La partecipazione sarà basata sul merito sportivo, senza membri permanenti. Le promozioni tra le leghe saranno annuali e l'accesso alla Lega Blue, il livello più basso della competizione, si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale. La nuova Superlega prevede inoltre la trasmissione delle partite in streaming su una piattaforma gratuita

 

 

 

Per quanto riguarda i playoff, alla fine della stagione in ogni lega si giocherà una fase a eliminazione diretta tra 8 club per determinare i campioni. Non ci sarà alcun aumento dei giorni delle partite in calendario oltre a quelli previsti dalle competizioni esistenti. Le partite saranno infrasettimanali e non interferiranno con il calendario delle partite dei campionati nazionali. A22 Sports fa anche un confronto tra la Superlega e le principali competizioni Uefa, la Champions e l'Europa League. Della nuova competizione viene in particolare evidenziato lo streaming gratuito delle partite, il numero minore di squadre partecipanti (64 contro 72 delle due tradizionali competizioni Uefa) e il maggior numero di partite garantite a ogni singolo club (14 contro 8). Viene anche rimarcato il fatto che la governance della Superlega spetterebbe direttamente ai club partecipanti, mentre Champions ed Europa League sono sotto l'egida Uefa. 

 

 

 

Se il progetto prenderà effettivamente il via, che ne sarà del campionato italiano? Il presidente del Coni Giovanni Malagò prospetta un rischio concreto: "Con la Superlega lo scudetto diventa carta straccia? Non posso dirlo, ma il rischio che diventi marginale in termini di interessi esiste". "Non commento le sentenze, non l'ho mai fatto, anche quelle che non capisco o non condivido - ha aggiunto -. A fronte di questo gli organismi preposti dovranno predisporre logiche di accorgimento e contromisure rispetto a quanto ha previsto la Corte Europea. Ora dobbiamo capire quali contromisure prenderanno Fifa e Uefa"
 

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