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Milan, il rinforzo in difesa per Pioli? Tifosi in rivolta

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L'infortunio di Fikayo Tomori, il 30esimo in stagione e l'ennesimo non solo per problemi muscolari, ma nello specifico tendinei, è l'ultimo colpo alla panchina di Stefano Pioli. Il tecnico del Milan dovrà fare a meno del centrale difensivo inglese, il migliore in questa disgraziata stagione, per due mesi. Ma forse, tra qualche giorno, non sarà più un suo problema. In caso di sconfitta sabato contro il Sassuolo a San Siro (ma forse "basterà" un pareggio), l'allenatore dello scudetto verrà quasi sicuramente esonerato

Con Tomori, Thiaw e Kalulu lungodegenti, Kjaer in condizioni precarie, il giovane argentino Pellegrino appena recuperato, il Diavolo si ritrova con un buco al centro della difesa grosso così.

 

 

 

I tappabuchi immediati si chiamano Theo Hernandez e il baby Jean-Carlo Simic (già andato addirittura in gol al debutto contro il Frosinone), ma a gennaio serviranno interventi pesanti in mercato, dove già servirebbero innesti a centrocampo (Bennacer, da poco tornato, partirà per la Coppa d'Africa con l'Algeria, Pobega sarà out per 4 mesi, Loftus Cheek sta evidenziando problemi di tenuta fisica) e in attacco, anche se improvvisamente lo Jovic sbloccato sembra poter limitare i danni, pur con Okafor anche lui ai box. 

 

 

 

Altro che "algoritmo" e giovani sconosciuti, servono giocatori già pronti. Il primo nome è quello del francese Clement Lenglet, già seguito in passato, dell'Aston Villa in prestito dal Barcellona. Assai più difficile strappare il polacco ex Spezia Kiwior all'Arsenal, in lotta per il titolo inglese. Molto più probabile il rientro dell'ex rossonero Matteo Gabbia, dalla scorsa estate al Villarreal in prestito annuale.

 

 

 

Certo, difficile considerare l'italiano un rinforzo significativo, dal momento che negli ultimi anni in rossonero ha ricoperto il ruolo di riserva mai in grado di scalzare seriamente i titolari. Non è un caso che sui social l'umore dei già depressi tifosi rossoneri, alla notizia del possibile ritorno del "figliol prodigo", tutto sia stata tranne che all'insegna dell'entusiasmo. A sinistra invece secondo la Gazzetta dello Sport è praticamente fatta per Miranda dal Betis, che però sarà il vice Theo da giugno. O, secondo qualcuno, il suo sostituto. 

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