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Michael Schumacher, un tentativo disperato: portato in pista su una Mercedes

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Per tentare di aiutare Michael Schumacher, che proprio 10 anni fa esatti rimase gravemente ferito alla testa sulle nevi di Meribel, la famiglia è pronta a fare di tutto. Nelle cure dedicate al sette volte iridato tedesco, Schumi è anche supportato con gli stimoli sonori e la Bild ha rivelato giovedì che, come parte della riabilitazione, il tedesco è stato portato in giro su un'auto Mercedes Amg. Lo scopo era quello di stimolare il cervello con suoni familiari, visto che il sette volte campione del mondo ha trascorso oltre due decenni a correre sia in Formula 1 che in altre categorie prima del suo debutto nella classe regina al Gran Premio del Belgio del 1991 con la Jordan.

Schumacher, il fratello Ralf laconico: “Niente è più come prima”
In questi dieci anni, il pilota tedesco ha potuto accedere alle terapie più avanzate e nulla è stato lasciato intentato per cercare di migliorare le sue attuali condizioni. Secondo quanto spiega il quotidiano tedesco, il team che lo segue 24 ore al giorno nella sua villa di Gland, sul lago di Ginevra, è composto da 15 persone tra medici, massaggiatori e assistenti.

 

Meglio di così, insomma, allo stato delle conoscenze mediche nell'anno 2023, Schumacher non potrebbe essere curato, circondato al contempo dall'amore incondizionato di Corinna e dei due figli Mick e Gina Maria. Nonostante i tentativi, la situazione resta comunque difficilissima: “La scienza medica avanzata offre oggi molte opportunità — sono le parole del fratello di Michael, Ralf — Ma niente è più come prima". Parole dure da accettare, che ci fanno solo intuire com'è oggi Schumi a quasi 55 anni (li compirà il 3 gennaio).

 

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