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Novak Djokovic, delirio agli Australian Open: un punto da fantascienza

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Non c'è avversario che tenga per Nole Djokovic, almeno fino a qui. Il serbo 36enne, numero 1 del ranking Atp e indiscusso favorito degli Australian Open, riscatta qualche difficoltà di troppo nei primi due match e travolge in tre set l'argentino Tomas Martin Etcheverry. A caccia dell'undicesimo titolo sul cemento australiano, Djokovic vince 6-3, 6-3, 7-6 (2) e conferma una crescita di forma costante che di sicuro allarmerà gli avversari. 

Nel match contro Etcheverry, per esempio, uno scambio ha mandato in estesi persino i commentatori australiani, tra cui spicca l'infortunato Nick Kyrgios. "Tennis da un altro pianeta", hanno esclamato quasi ululando al termine di un punto surreale messo a segno da Nole, che ha stroncato l'argentino mandandolo letteralmente al bar a suon di incrociati e lungolinea millimetrici. 

 

 

 

Dalla sua parte di tabellone, però, occhio al greco Stefanos Tsitsipas, numero 7 al mondo, che regola 6-3 6-0 6-4 il francese Luca Van Assche e se la vedrà ora con Taylor Fritz. Per Tsitsipas, in carriera sono tre le semifinali e una la finale, l'anno scorso, centrate in Australia. Djokovic agli ottavi affronterà invece Adrian Mannarino: il francese testa di serie numero 20, ha eliminato Ben Shelton, numero 16 del seeding, per 7-6(4), 1-6, 6-7(2), 6-3, 6-4 dopo 4 ore e 45 minuti di gioco. 

 

 

 

Dall'altra parte del tabellone, il nostro Jannik Sinner dopo aver travolto Sebastian Baez se la vedrà con il russo Karen Khachanov, un osso duro a dispetto, per così dire, del 15 posto nel ranking mondiale. "Mi sento benissimo - ha commentato l'altoatesino di San Candido, che si è sbarazzato dell'argentino in tre set, concedendo la miseria di 4 game complessivi -. Sono molto felice di come sto, adesso vediamo come andrà nel prossimo turno".

 

 

 

Con il russo, anticipa, "sarà una partita tosta. Lui si esalta sempre negli Slam, e ogni volta che ci siamo affrontati sono sempre stati match lunghi e spesso conclusi con tie break. Abbiamo uno stile di gioco simile, ci piace giocare di ritmo e anche fisicamente siamo giocatori che si muovono e coprono bene il campo". 

 

 

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