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Jannik Sinner, la risata davanti a Mattarella: attimi di gelo al Quirinale

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Ridere in faccia al presidente della Repubblica italiana non è da tutti, ma Jannik Sinner c’è riuscito, invogliato nella risata dopo aver visto i compagni con cui a dicembre ha vinto il titolo di Coppa Davis a Malaga — Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli — presenti insieme a lui al Quirinale giovedì primo febbraio.

Dopo aver salutato Sergio Mattarella ("Signor presidente…"), il 22enne tennista di Sesto ha iniziato a ridere e ha dovuto addirittura piegare la testa in avanti per cercare di ritrovare la serietà. Il primo a stuzzicarlo nella risata contagiosa è stato Lorenzo Sonego, prima di coprirsi la bocca per cercare di controllarsi. Poi lo hanno seguito Bolelli e Arnaldi e per Sinner è stato difficile contenersi.

 

 

 

Dopo qualche secondo di imbarazzo, ma un Mattarella comunque divertito dal siparietto, Sinner ha poi potuto iniziare il suo discorso rivolto al presidente della Repubblica. Il scena ha comunque divertito gli altri come il ministro allo Sport, Andrea Abodi. Jannik nonostante la gaffe è stato subito bravo a ritrovare la serietà che lo contraddistingue, tenuta senza più incrociare lo sguardo con i suoi amici e compagni di nazionale.

 

 

 

Meglio evitare ogni possibile ricaduta per un Sinner che seppur a fatica ha confermato la sua tenuta mentale, anche fuori dal campo. Belle parole per il gruppo italiano, e anche per un Matteo Berrettini molto cupo, al contrario di tutti i suoi compagni: "A Bologna quando abbiamo sofferto tanto, purtroppo io non c'ero ma c'è da dare tanto credito a Matteo Berrettini che ha sostenuto la squadra — una parte del discorso di Sinner — Siamo riusciti a tirare fuori la squadra da una situazione molto difficile".

 

 

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