Jannik Sinner scopre la vita da numero 1: indiscreto dall'Olanda
Cos’è cambiato nella testa di Jannik Sinner dopo aver vinto l’Australian Open? Assolutamente nulla. Da malato di tennis qual è, non ha sprecato tempo in festeggiamenti e si è sottratto pure alla passerella in quel di Sanremo, preferendo andare già venerdì a Rotterdam per allenarsi sul campo che domani lo vedrà esordire nel primo Atp 500 di stagione contro Van De Zandschulp (battuto 3-0 al primo turno a Melbourne).
Per la prima volta Sinner giocherà con la pressione di essere testa di serie numero uno: i pronostici sono tutti dalla sua parte, ma guai a dare per scontato che vincerà il dodicesimo titolo in carriera. Hurkacz, Rublev e De Minaur sono gli avversari più pericolosi, con Jannik che punta a fare meglio dell’anno scorso, quando a Rotterdam perse in finale contro Medvedev dopo aver vinto il primo set. L’obiettivo a lungo termine è invece quello di scalare il ranking, con la terza posizione che è già nel mirino. Nella conferenza tenuta alla vigilia del torneo, Sinner ha dimostrato di essere pienamente consapevole delle difficoltà che lo attendono: «Ora gli avversari mi rispettano di più, ma conoscono meglio le mie debolezze. È per questo che mi alleno, la maggior parte dei tennisti adesso non avrà nulla da perdere contro di me».
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