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Jannik Sinner devasta van de Zandschulp: "Non gioco dove c'è lui"

Roberto Tortora
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"Non giocare i tornei dove gioca Sinner". Così l’olandese Botic van de Zandschulp quando gli è stato chiesto cosa avesse imparato al termine del doppio 6-3 inflittogli da Jannik Sinner al primo turno del torneo di Rotterdam. L’altoatesino, per la prima volta in campo dopo il trionfo agli Australian Open, ha fatto di un sol boccone l’avversario e affollerà le notti di van de Zandschulp di incubi, visto che l’olandese se l’era ritrovato contro al primo turno anche a Melbourne e l’esito non era stato diverso, anzi, anche in quel caso nemmeno un set aveva lasciato per strada il nostro Sinner. 

"Speravo che dopo il titolo all'Australian Open si prendesse una pausa qui al primo turno, ma non è stato così. Forse avrei potuto fare meno errori, ma penso che te lo imponga anche lui. Ha semplicemente giocato troppo bene. Penso che se vuoi battere un ragazzo così, lui deve avere una brutta giornata e io devo averne una buona".

Meno di un’ora e mezza di gioco per Sinner per scrollarsi di dosso il pericolo che i troppi elogi post-Australia potessero aver smorzato in lui il fuoco sacro dell’agonismo. Alla fine, la scelta di restare nell’ombra e non partecipare ad eventi mondani, Sanremo compreso, ha pagato. Sul cemento indoor di Rotterdam il numero 4 del ranking non ha avuto incertezze, se non a inizio secondo set quando ha vanificato tre palle break sullo 0-40. Ormai, però, il livello del suo tennis è altissimo e l’approccio mentale con cui scende in campo è quello dei grandissimi, al pari dei vari Medvedev, Alcaraz e Djokovic. In questo 2024 il ragazzo di San Candido è ancora imbattuto, 10 partite e 10 vittorie, compresi i due match d’esibizione al Kooyong Classic. 

 

Ora, agli ottavi dell’ABN Amro Open troverà il francese Gael Monfils, 37 anni quindi un esperto, ma comunque sfavorito ai nastri di partenza. L’obiettivo di Sinner è chiaro: vincere questo torneo e scavalcare finalmente Medvedev al terzo posto del ranking mondiale, traguardo mai raggiunto da nessun tennista italiano. Domenica prossima potrebbe essere un altro giorno storico per la racchetta tricolore.

 

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