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Mattia Binotto, addio Formula 1: ecco il nuovo lavoro dell'ex Ferrari

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Niente Formula 1, nel ruolo di team principal Alpine o Sauber. Mattia Binotto riparte dal mondo dell’automotive dopo il suo addio alla Ferrari il primo gennaio 2023, al termine di 28 gloriosi anni con la scuderia di Maranello. L’ingegnere 54enne italo-svizzero sarà il nuovo coordinatore strategico dell’ambiziosa divisione E-Powertrain dell’azienda veneta Texa di Monastier di Treviso, fondata 32 anni fa da Bruno Vianello. Binotto avrà il compito di fare diventare la divisione un punto di riferimento mondiale per la progettazione, produzione e fornitura dei nuovi componenti automotive legati al mondo dell’elettrificazione dei veicoli (motori, inverter, centraline di potenza e relativi software e assali completi, destinati ad autovetture sportive ad alte prestazioni). 

Martedì 21 febbraio, inoltre, Binotto ha fatto il suo ingresso nel CdA di Texa, al fianco del fondatore e presidente Bruno Vianello, del vicepresidente Eugenio Razelli e del consigliere Massimo Varaschin. "Al di là dell’esperienza agonistica che ho da sempre percorso nella mia vita, mi ha attirato in Texa l’audacia strategica del suo progetto di costruire un’eccellenza italiana caratterizzata dalle tecnologie più avanzate della nuova mobilità — sono le parole dell’ingegnere italo-svizzero ex Ferrari —. Texa intende infatti affermarsi come il canone tecnologico di riferimento a livello mondiale. E ciò grazie alla mobilitazione di ingenti risorse di investimento e all’attrazione dei migliori talenti da concentrare in Italia, cioè laddove esiste una formidabile cultura motoristica da preservare, rinnovare e adesso anche da rilanciare”. 

 

Per il presidente Vianello, Binotto “è un top manager, con tanti anni alle spalle nel mondo della Formula 1, che arricchirà il nostro team con il suo contributo propulsivo — ha aggiunto — Insieme al resto del team della divisione e-Powertrain puntiamo a un intenso sviluppo che ci conduca in pochi anni a raggiungere risultati importanti e significativi nel segmento più pregiato del mercato automotive. Daremo il nostro contributo al rilancio della tradizione italiana nella tecnologia per le auto sportive con la nuova trazione elettrica, confidando che possa anche diventare vettore per l’intero settore dell’automobile, in un momento così particolare, della nostra Nazione”.

 

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