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Jannik Sinner, il blitz tra gli azzurri e Spalletti lo incorona: "Prendete esempio da lui"

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L'incontro che non ti aspetti. Una visita speciale per gli azzurri di Spalletti atterrati nel pomeriggio di ieri a Miami, attorno alle 18 locali, dopo 13 ore di viaggio a bordo dell’A330neo di ITA Airways, partito di mattina da Roma alle 10.20.

Il leggero vento contrario incontrato ha fatto accusare un leggero ritardo sul programma, facendo slittare di una mezz’ora circa l’inizio dell’allenamento al ’Chase Stadium’, dove dalle 19 il ct Luciano Spalletti ha guidato la prima attività negli States, una partitella a campo ridotto preceduta da un leggero lavoro atletico. Primo allenamento con visita a sorpresa di Jannik Sinner.

 

Il tennista numero 3 al mondo, vincitore degli Australian Open e reduce dalla sconfitta in semifinale con Alcaraz a Indian Wells, è infatti arrivato a Miami per il Masters 1000 iniziato ieri, al quale prendono parte anche altri italiani oggi in campo (Berrettini, Sonego, Arnaldi, Vavassori, Cobolli; Giorgi). Accolto dal presidente federale Gabriele Gravina, dal ct e dal capo delegazione Gigi Buffon, e salutato dall’applauso degli Azzurri al suo ingresso in campo, Sinner si è fermato a lungo allo stadio, intrattenendosi con diversi calciatori, e dovrebbe tornare a tifare Italia, impegni permettendo, anche giovedì pomeriggio in occasione dell’amichevole con il Venezuela. "Ti seguiamo con grande orgoglio", le parole di Buffon, mentre Spalletti, portandolo davanti al gruppo azzurro, ha scherzato: "Ora diventerebbe facile parlare di autodisciplina e motivazioni, basta prendere un pezzetto di lui". 

 

 

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