Musetti a Miami, il punto capolavoro di rovescio che polverizza Shelton: record Italia

Tre italiani agli ottavi di un Master mille sul duro: prima volta nella storia del nostro tennis è il merito è tutto di Lorenzo Musetti, che all'Open di Miami firma un'altra impresa battendo l'americano e favorito Ben Shelton per 6-4 7-6 regalandosi così la sfida con lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 2 al mondo.

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Sfida ai limiti dell'impossibile, ma il carrarino in Florida sembra aver ritrovato la qualità e la tenuta psicofisica che fino a qualche mese fa lo avevano imposto come un possibile grande protagonista del circuito Atp. Un esempio dell'alto rendimento di questi giorni? Il clamoroso punto con rovescio lungo linea che ha superato Shelton  salito a rete, un colpo di classe estrema, da top-10 mondiale.

Per il 22enne diventato padre da pochi giorni si tratta della 18ma vittoria in carriera contro un Top 20, la prima dal successo contro Karen Khachanov a Pechino nel 2023. Questo successo, l'ottava negli ultimi nove match contro un mancino, lo proietta per l'ottava volta in carriera negli ottavi di un Masters 1000, la prima da Toronto 2023. Musetti si aggiunge così a Jannik Sinner e Matteo Arnaldi. Dal 1990, solo ad Amburgo nel 1992 (Camporese, Pescosolido, Caratti e Furlan) e agli Internazionali BNL d'Italia 2020 (Sinner, Berrettini, Travaglia e Musetti) sono arrivati più italiani negli ottavi.

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Sinner se la vedrà con l'australiano O'Connell, Arnaldi contro il ceko Machac. Ma la sfida più dura, come detto, sarà quella di Musetti contro Alcaraz che da prima testa di serie del torneo si è imposto in due set sul francese Gael Monfils con il punteggio di 6-2, 6-4. "Alcaraz sta giocando bene e dopo la vittoria di Indian Wells ha ritrovato fiducia. Non sarà facile, credo che affrontarlo in questo momento sia la sfida più eccitante del tennis. Lui e Jannik stanno governando il nostro sport, però sono contento di confrontarmi con lui per vedere se saprò fare uno step in più. Sta bene fisicamente ma anche io sono nel miglior periodo degli ultimi mesi, diciamo che è il momento migliore per affrontarlo", conclude Musetti con un bello slancio di ottimismo.