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Khelif-Carini, Avs presenta un'interrogazione parlamentare contro il governo

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Alla fine, il caso Khelif-Carini approderà al Parlamento italiano. Dal ring delle Olimpiadi di Parigi 2024 al ring, molto meno nobile, della rissa politica. Ed è tutto merito di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha pensato bene di presentare una interrogazione contro il governo di centrodestra.

"La Presidente Meloni e il Ministro Abodi devono spiegare come sia stata possibile l'umiliazione di Angela Carini e di Imane Khelif, due atlete del pugilato stritolate da una macchina del fango che ha messo in circolazione notizie false; inoltre, devono render conto del perché esponenti del Governo hanno fatto proprie quelle false notizie sull'identità sessuale della pugile algerina senza alcun fondamento, travalicando oltretutto l'autonomia del nostro sport. Come ha spiegato oggi anche il portavoce del Cio, Imane Khalif è una donna che ha sempre combattuto come pugile donna partecipando a moltissime competizioni vincendo ed anche perdendo: per quale ragioni esponenti di questo Governo hanno accredito tesi false? Meloni e Abodi spieghino questa ennesima figuraccia internazionale", spiega Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera che ha presentato l'interrogazione alla premier Meloni e al ministro dello Sport Abodi.

Ancora più esplicita Elisabetta Piccolotti, deputata di Avs: "Giorgia Meloni dovrebbe chiedere scusa per la pessima figura che ha fatto ieri e invece vergognosamente insiste. La pugile algerina Imane Khelif infatti non è una persona trans, ma è 'una donna nata donna' il cui corpo produce un tasso di testosterone più alto della media, una disfunzione ormonale che si definisce 'iperandrogenismo femminile'. Il Governo doveva sapere che la pugile algerina si era già sottoposta a tutte le analisi sulle soglie ormonali, superando i test della categoria femminile, eppure hanno finto di non saperlo".

"Perché? - domanda provocatoriamente su Facebook - Perché faceva comodo raccontare fandonie sulla cultura Woke e lasciare che tutta la destra diffondesse notizie false, mancando di rispetto ad una donna proprio per poter fingere di difendere le donne. Provo un profondo imbarazzo per queste persone che hanno solo due cinici obiettivi: distrarre il Paese dai problemi reali e cercare il consenso di coloro che a causa dell'ignoranza e dell'abbrutimento culturale odiano ogni diversità. Ieri hanno creato il mostro, hanno additato una persona coi potenti mezzi della Presidenza del Consiglio di un grande Paese, hanno fomentato l'odio transfobico e contro tutte le persone LGBTQIA+ pur sapendo che nel nostro paese gli odiatori sono tanti come tante anche le aggressioni contro persone gay e trans. Sono indegni, non hanno la statura per rappresentare il nostro grande Paese e la nostra straordinaria storia culturale".

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